Alba del 4 novembre ricca per i componenti di un commando di ladri. Un gruppo composto da almeno sei, sette persone che, intorno alle quattro di questa mattina, ha preso d’assalto con un escavatore il bancomat della filiale Unicredit di via Re Martino: il valore della refurtiva è ancora da quantificare, ma non si esclude che la cassaforte potesse contenere circa 30mila euro. L’assalto è durato meno di dieci minuti: le indagini dei carabinieri di Acireale, assieme ai colleghi locali, stanno provando a dare un volto ai malviventi. Secondo una ricostruzione, è possibile che il macchinario fosse tenuto sotto controllo da qualche tempo.
Nelle immagini del sistema di videosorveglianza esterno della banca si notano delle persone col volto nascosto e le mani coperte, con l’obiettivo di non lasciare in giro impronte digitali, che hanno sfondato con un escavatore di grosse dimensioni la parete dell’ufficio dove si trova il bancomat, al piano terra. L’escavatore è risultato rubato dal cantiere dove si stanno eseguendo i lavori di posa in opera del collettore fognario e distante poche centinaia di metri dal luogo del furto. La cassaforte del bancomat è stata poi caricata su un altro mezzo, probabilmente un furgone, col quale poi si sarebbero allontanati velocemente dalla zona.
L’allarme è scattato immediatamente, ma non è chiaro se ad allertare le forze dell’ordine siano stati i residenti svegliati nel sonno dal fracasso oppure se è stato dovuto al sistema di allarme collegato alla sala operativa dei carabinieri. Tuttavia, quando questi ultimi sono arrivati sul posto, non hanno trovato i ladri ma soltanto l’escavatore parcheggiato in mezzo alla strada. Sul posto è intervenuta anche la sezione Investigazioni scientifiche del reparto operativo. Per gli inquirenti si tratterebbe di una banda di professionisti. «Il nostro territorio per l’ennesima volta è stato violentato – dice a MeridioNews il sindaco di Aci Castello Filippo Drago – Qualche settimana fa è toccato ad una banca di Ficarazzi. I nostri cittadini si sentono insicuri. Giorno 8 sono stato convocato in prefettura per affrontare la questione migranti, ma anziché parlare di questo chiederò alla prefetta di porre l’attenzione sulla sicurezza».
«Chiederò un potenziamento nell’organico dei carabinieri – continua Drago – Non sappiamo ancora quanto abbia fruttato il colpo: il direttore mi ha riferito che sta lavorando per accertarne la consistenza». Il colpo di questa mattina fa seguito a quello messo a segno 48 ore fa a Nicolosi, ai danni della filiale del Banco popolare siciliano, nella centrale via Garibaldi. Non è da escludere che ad agire siano state le stesse persone. Anche in quel caso hanno agito all’alba: cinque persone, riprese dalle telecamere di sorveglianza, sono arrivate sul posto a bordo di un mezzo pesante dove era caricato un escavatore. Poi risultato rubato da un cantiere dell’hinterland nicolosita. La refurtiva dovrebbe valere sui 20mila euro: indagano i carabinieri di Paternò.
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