Lo avrebbe costretto a subire e compiere atti sessuali, minacciandolo di morte, in cambio della fornitura di marijuana, cocaina ed eroina. Per questo motivo la polizia ha eseguito una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di un quarantenne palermitano, che deve rispondere di violenza sessuale aggravata dall’uso di armi e sostanze stupefacenti ai danni di un quindicenne. E’ stato il minorenne a trovato la forza di denunciare i fatti alla Squadra Mobile di Palermo.
Gli agenti hanno bloccato l’uomo nell’abitazione dove viveva insieme alla madre, non lontano dalla stazione centrale. Il minore sarebbe stato adescato per strada, all’uscita da scuola in attesa del bus, nella zona dei pub vicina ai mercati storici. Prima quattro chiacchiere, poi l’invito a bere una birra insieme, fumando una canna. Infine la proposta di andare a casa del quarantenne. Nella ricostruzione della Procura viene disegnato il meccanismo della trappola con la quale l’uomo è riuscito ad adescare il ragazzino. L’uomo si trova adesso al carcere Pagliarelli in attesa del processo.
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