«Il fenomeno dell’abbandono di materassi, elettrodomestici e rifiuti ingombranti negli ultimi anni ha raggiunto un livello che potrebbe rappresentare l’espressione di un progetto finalizzato a contrastare l’attività e gli sforzi organizzativi della azienda partecipata». È quanto afferma il consigliere comunale di Sinistra comune Marcello Susinno che, negli ultimi giorni, ha notato qualcosa di diverso.
«In diversi punti della città – aggiunge il consigliere – sono stati abbandonati materassi contrassegnati con delle croci e numerati, sembrerebbe, in serie. In via Monti Iblei, per esempio, sono stati abbandonati tre materassi posizionati uno accanto all’altro con i numero 74/1000, 75/1000 e 76/1000, con accanto pure un mobile smontato contrassegnato con il numero 73/1000. Non è difficile comprendere – continua Susinno – che la raccolta di ingombranti per la Rap rappresenta un servizio straordinario che mette ulteriormente in difficoltà l’azienda, già in affanno per la raccolta quotidiana dei rifiuti a causa della carenza di personale».
Stando a quanto lamenta il consigliere, «a questo si aggiunge un’evasione stratosferica sulla Tari che incide a cascata negativamente sulla stabilità dell’ente. In quattro anni, dal 2016 al 2020 – conclude Susinno – i debiti fuori bilancio hanno avuto un’incidenza di circa 103 milioni, mentre gli omessi pagamenti Tari sono stati di 255 milioni». E intanto oggi anche i lavoratori dei servizi ambientali della Sicilia, gli addetti alla raccolta rifiuti, aderiscono allo sciopero generale indetto a livello nazionale da Fp-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti e ai sit-in che davanti alle prefetture dell’Isola dalle 10. I sindacati puntano il dito contro le associazioni datoriali «responsabili – dicono – della rottura delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di settore».
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