A oltre un mese dalle elezioni comunali, sono stati finalmente ufficializzati i nomi dei presidenti delle otto circoscrizioni e dei consiglieri circoscrizionali eletti alle amministrative dell’11 giugno scorso a Palermo. Un ritardo inedito legato in buona parte alla complessità di interpretazione della nuova legge elettorale che ha allungato a dismisura i tempi di spoglio, con uno strascico di contestazioni che non si sono ancora esaurite. Come conferma Massimo Castiglia, presidente della prima circoscrizione, che non usa giri di parole definendo le procedure di voto «un travaglio complicato».
«È stato veramente un parto – ammette – e ancora oggi, nonostante la proclamazione, noi presidenti non ci siamo potuti insediare». Per farlo, infatti, serve che il presidente uscente convochi il primo consiglio e solo in quel momento potrà aver luogo il giuramento. «Il nostro auspicio è che, anche grazie a una direttiva del segretario generale del Comune, si possa concludere l’iter entro luglio. Poi però passeranno altri 20 giorni prima della prima seduta. Siamo in attesa: speriamo di poter iniziare a settembre perché dobbiamo lavorare con i territori e abbiamo tante battaglie da affrontare».
E se anche il clamore delle polemiche sembra essersi ormai spento, rimane l’amarezza per delle elezioni così travagliate, a cui potrebbero seguire decine di ricorsi. Tutta ‘colpa’ di una legge legge elettorale che Castiglia definisce senza mezzi termini «un pasticcio enorme, a partire dalle procedure di spoglio: il fatto stesso che ci sono state un’infinità di rinunce a ricoprire il ruolo da parte dei presidenti di seggio, la dice lunga. E prevedo che ci saranno una miriade di ricorsi: se ormai appare netta la nomina dei presidenti, non si può affermare lo stesso della composizioni dei consigli di circoscrizione».
La gestione della macchina legata alla spoglio «è stata scandalosa – prosegue – si doveva decidere di interrompere, si blindavano i seggi e si ricominciava il giorno dopo. Alcuni, invece, hanno lavorato per 40 ore di fila e in parecchi si sono sentiti male. Scelte – conclude – che avrebbero dovuto prendere la Prefettura e l’ufficio elettorale regionale che, invece, hanno gestito male lo svolgimento delle elezioni».
Oltre a Castiglia, gli eletti rispettivamente della seconda e terza circoscrizione sono rispettivamente Mario Greco e Antonino Sant’Angelo. Alla quarta va, invece, Silvio Moncada e alla quinta Fabio Teresi. Il presidente della sesta circoscrizione è Michele Maraventano, della settima Giuseppe Fiore e dell’ottava Marco Frasca Polara. Il sindaco Orlando ha anche preannunciato l’intenzione di incontrare al più presto i presidenti delle circoscrizioni insieme con la Giunta comunale.
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