Una verifica sulla sicurezza di un edificio scolastico di Tremestieri Etneo ha rischiato di finire in tragedia. Con tre bambini trasportati al Pronto soccorso. La storia arriva dalla scuola elementare Madre Teresa di Calcutta dove ieri, durante l’esame dell’edificio alle sollecitazioni sismiche, un tecnico, a quanto pare della Protezione civile, è precipitato da una scala atterrando su un banco. Una vicenda tragicomica che ha portato al ricovero per lesioni di tre bambini della classe in cui si stavano svolgendo i controlli.
A comunicare le verifiche antisismiche è stato lo stesso Comune attraverso la propria pagina Facebook. «Grazie alla Protezione civile – si legge in un post – si è adesso in grado di calcolare su scala la resistenza della struttura a sollecitazioni di magnitudo elevata. Il monitoraggio costante è alla base della sicurezza». Dopo il fatto una pioggia di commenti negativi ha inondato la pagina istituzionale. Le mamme, felici per i controlli, non hanno però nascosto la rabbia per quanto accaduto. «Iniziativa lodevole – commenta Daniela Bellia – peccato che è stato omesso che alle ore 11, quindi in pieno orario scolastico e con i bambini in classe, un tecnico è caduto atterrando su tre bambini, tutti portati al Pronto soccorso con contusioni e rompendo persino un banco».
Sì, perché gli accertamenti tecnici sono avvenuti in pieno orario scolastico e alla presenza dei bambini. Secondo quanto trapela dal Comune gli alunni sono fuori pericolo, e sarebbero rientrati a casa alle 19 di ieri sera. «Ho saputo dell’incidente – commenta il sindaco Santi Rando a MeridioNews – e ne sono dispiaciuto. Abbiamo immediatamente invitato i genitori in municipio, alla presenza della autorità scolastiche, per sincerarci delle condizioni di salute». «Il sindaco si è messo subito a disposizione e ha voluto sincerarsi personalmente delle condizioni dei bambini», aggiunge Bellia, rappresentante dei genitori della classe.
Nel frattempo, però, sono insorte anche le opposizioni. A farsi sentire è la consigliera del Movimento cinque stelle Simona Pulvirenti: «Ho presentato un’interpellanza – spiega a MeridioNews – per capire se sono state rispettate le misure di sicurezza e comprendere le motivazioni per cui non è stata emanata l’ordinanza di chiusura del plesso scolastico. Inoltre voglio capire se i lavori sono stati effettivamente svolti dalla Protezione civile o da un’azienda privata». Ovvero della stessa ditta che si occupa dei lavori del Comune. Su questo però la consigliera non vuole fare nomi.
Per quanto riguarda le verifiche per il primo cittadino si tratta di controlli disposti dal ministero su cui devono necessariamente effettuarsi ulteriori accertamenti per capire esattamente la distribuzione delle responsabilità. «Tali eventi non possono e non devono assolutamente verificarsi in una scuola – afferma Rando – Vedremo nelle prossime ore di comprendere meglio la dinamica degli eventi». Le mamme, intanto, restano sul piede di guerra, ma senza alimentare polemiche: «Andremo avanti privatamente seguite da un legale».
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