A quanto pare il business sulla gestione degli immigrati è arrivato anche in Brianza

CON UNA DIFFERENZA: CHE IN SICILIA I COSTI DI QUESTA EMERGENZA SONO, FINO AD ORA, TUTTI A CARICO DELLA SICILIA, MENTRE IN LOMBARDIA PAGA LO STATO. SIGNOR MINISTRO ALFANO: CI SPIEGA IL PERCHE’?

Da un paio di mesi ci occupiamo del grande affare che si è creato attorno all’operazione Mare Nostrum. Ci riferiamo, in particolare – per ciò che riguarda la Sicilia – alle cooperative che, sulla base di velocissime autorizzazioni rilasciate dalle Prefetture e dall’Amministrazione regionale, gestiscono circa 350 centri per il ricovero di minori non accompagnati arrivati con i barconi. 

Ma è tutta l’assistenza ai migranti che, in Italia, è diventato un business. Tutto a spese dei cittadini italiani. Nel caso della Sicilia, tutto a spese dei siciliani.

A pagare dovrebbe essere l’Unione europea. Invece notiamo che anche nelle Regioni del Nord Italia a pagare saranno gli italiani.

Non possiamo non notare che in Brianza – così leggiamo in questo post su facebook – pagherà lo Stato. Mentre in Sicilia i costi esorbitanti dei migranti sbarcati, sono stati tutti a carico dei Comuni e della Regione.

Il Ministro degli Interno Angelino Alfano dovrebbe spiegare perché in Sicilia i costi sono stati caricati sulle spalle dei siciliani, mentre in Brianza paga lo Stato.  

Fermo restando che a pagare questi costi dovrebbe essere l’Unione europea, visto che il problema è internazionale. 

 

Veramente bella, l’Unione europea. Trova i soldi e le armi per aiutare i curdi e non ha i soldi per gli immigrati. 

Quanto a chi sta gestendo l’affare, i protagonisti sono gli stessi, dalla Sicilia alla Brianza: le cooperative vicine al PD e quelle di Comunione e Liberazione. 

di Paolo Grimoldi – Lega Nord

SVELATO IL BLUFF “immigrazione” in realtà SI FINANZIANO! Forse che il PD dice di aver abolito il finanziamento pubblico ai partiti, ma poi si finanzia con l’immigrazione? Leggete cosa stanno facendo in TUTTE le province:

Emergenza profughi, il Prefetto:

“Si invitano i Comuni della Provincia di Monza e della Brianza ad avviare una ricognizione sui territori di rispettiva competenza, per individuare strutture con capienza minima di 20 persone che fungano da hub, per la prima accoglienza dei migranti in arrivo finalizzata allo screening sanitario, all’espletamento delle principali formalità amministrative e al successivo smistamento presso unità abitative”. Così dichiara il Prefetto di Monza e Brianza Giovanna Vilasi nella sua lettera indirizzata ai Sindaci dei Comuni della Provincia”.

Il Prefetto invita quindi ad adottare iniziative per sensibilizzare i Cittadini a offrire in locazione appartamenti sfitti, dove poter ospitare i migranti in arrivo.

“Alla luce del significativo incrementarsi degli sbarchi di migranti – continua Vilasi – la Prefettura di Monza e Brianza, su indicazione del Ministero dell’Interno, ha attivato nei mesi scorsi una collaborazione con il terzo settore per l’accoglienza di queste persone, stipulando un’apposita convenzione con una rete di soggetti del privato sociale, che avevano aderito all’avviso pubblico appositamente predisposto”.

“I contratti di locazione (transitori fino a un massimo di 18 mesi o 4+4) vengono sottoscritti dalle cooperative partners della rete e i relativi canoni di affitto sono pattuiti direttamente con i proprietari a prezzo di mercato. Le persone ospitate vengono costantemente seguite da operatori delle cooperative che assumono ogni responsabilità su eventuali danni agli immobili. I proprietari possono contare su contratti regolarmente registrati e sottoscritti dalle cooperative sociali, con la garanzia di percepire regolarmente i relativi canoni. Il target di riferimento è costituito da unità immobiliari bi e tri locali, possibilmente arredate, ma possono essere valutate anche soluzioni diverse”.

Da il cittadino del 14 agosto ’14

Quindi : Gli italiani in difficoltà subiscono sfratti mentre gli immigrati hanno casa tramite le cooperative sociali del PD, e di CL. E pagate con soldi pubblici di disoccupati e pensionati …

Di più: Oltre alla “somministrazione” di vitto e alloggio agli immigrati nella missiva recapitata ai Sindaci si parla anche di “attività collaterali finalizzate ad una più rapida integrazione nel tessuto sociale italiano degli stranieri in arrivo, quali l’organizzazione di corsi di lingua, l’assistenza legale per la richiesta di protezione internazionale, la costruzione di percorsi di autonomia individuali finalizzati ad una tempestiva emancipazione dei migranti dal sistema di accoglienza”.

Fonte Monza Today

Quali cooperative forniranno, pagate da soldi pubblici, questi “servizi?

Redazione

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