A Isnello in cerca degli asteroidi che minacciano la Terra Agenzie spaziali sulle Madonie. «È il più bel cielo d’Europa»

Il centro internazionale delle scienze astronomiche di Isnello sempre più protagonista a livello mondiale. Nei giorni scorsi, sono giunti nel comune madonita i vertici di varie agenzie spaziali, in vista di un nuovo progetto: Nicolas Bobrinsky e Gunther Sessler dell’Esa – l’European space agency – Claudio Portelli dell’Agenzia spaziale italiana e Piero Gregori della Compagnia generale dello spazio. Di particolare importanza è stata la visita sulla sommità del monte Mufara, il sito osservativo astronomico dove verrà collocato il Wide-Field Mufara telescope, il telescopio a grande campo di nuovissima concezione. I numeri uno delle agenzie spaziali italiana ed europea stanno sempre più coinvolgendo il centro astronomico di Isnello nel programma Space situation awareness lanciato nel 2009, il cui responsabile è Nicolas Bobrinsky. L’obiettivo è quello di rendere il continente europeo autonomo nel monitoraggio dello spazio vicino e nella rivelazione e mitigazione di possibili rischi per la popolazione e le infrastrutture, sia a terra sia in orbita, dovuti ad asteroidi potenzialmente pericolosi per il nostro pianeta, attività solare (space weather) e detriti spaziali. 

Importanti saranno le attività che rientreranno nel programma, tra cui: la sorveglianza dello spazio vicino con strumenti dedicati, come il telescopio fly-eye, strumento che a livello mondiale conterà circa una ventina di pezzi, per tenere sotto controllo near-Earth asteroids e detriti spaziali; la sorveglianza dell’attività solare sia da terra sia dallo spazio; lo sviluppo di tecniche spaziali per ridurre il numero di detriti spaziali. «Dalle Madonie è possibile osservare il più bel cielo d’Europa. Questa consapevolezza oramai abbastanza diffusa nella nostra comunità inizia a diffondersi sempre più nel mondo scientifico internazionale – queste le parole del presidente dell’agenzia di sviluppo locale delle madonie Sos.vi.ma, Alessandro Ficile – In questo scenario si inserisce la visita dei tecnici dell’agenzia spaziale europea e italiana che sono venuti a constatare direttamente le possibilità di poter installare su monte Mufara il nuovo telescopio fly-eye, prototipo mondiale». 

Ficile, ha aggiunto quanto il territorio conti molto su questa sfida e quanto sia necessario assicurare le varie infrastrutture, come la viabilità e le reti digitali per supportare il nuovo e importante investimento che: «Farebbe delle Madonie uno dei principali centri di osservazione e di ricerca astronomici europei. Sappiamo – ha concluso – che la competizione con le isole Canarie, altra location individuata per ospitare il nuovo telescopio, è assai difficile, ma, siamo fiduciosi ed attendiamo, con la serenità di chi ha posto in essere tutto quanto possibile e di nostra competenza per rafforzare la candidatura delle Madonie, la scelta dell’agenzia spaziale europea». Nel frattempo, le attività volte alla divulgazione e alla didattica delle scienze astronomiche procedono con risultati molto positivi. In queste settimane, infatti, si è registrato un grande numero di presenze, gruppi, singoli, scuole, provenienti da tutta Sicilia.

Mario Catalano

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