Strisce bianche sull’asfalto nero. Adesso anche a Fontane Bianche c’è un attraversamento pedonale. Non realizzato con la normale vernice da personale addetto, bensì con un metodo fai da te: la bomboletta spray. «Faccio il direttore di un resort della zona – spiega a MeridioNews Salvatore De Pasquale – l’autore del passaggio zebrato che sta facendo tanto discutere – e quello che ho compiuto ieri è un gesto istintivo che, solitamente, non mi appartiene». Armato di colore bianco, ha dipinto le bande nello stesso punto in cui di quelle vere erano rimaste solo tracce così sbiadite da renderle invisibili.
Originario della provincia di Messina, De Pasquale da due anni circa gestisce una delle strutture turistiche del viale dei Lidi, nella frazione balneare di Siracusa. «I clienti dicono sempre che qui la natura ci ha regalato delle meraviglie incredibili ma che i servizi sono scadenti. E, in realtà, hanno ragione: i cigli della strada qui sono delle immondezzai, le carreggiate sono delle mulattiere piene di avvallamenti e buche. Mancano anche i dossi che impedire di sfrecciare a velocità elevatissime».
Problematiche di vario genere, dunque, «ma una delle lamentele più frequenti degli ospiti del mio hotel riguarda la mancanza di strisce pedonali». Nel periodo estivo, Fontane Bianche diventa residenza estiva di molti siracusani e meta ambita da tanti turisti italiani e stranieri. «Non è solo una questione di decoro ma anche di sicurezza, specie – sottolinea De Pasquale – per le famiglie con bambini. Così all’ennesima rimostranza da parte dei turisti, mi sono stancato di rimanere inerme e mi sono assunto la responsabilità di agire in prima persona. Ho chiamato il mio manutentore per chiedere se in magazzino avessimo una bomboletta spray di colore bianco e, poi, senza pensarci troppo, mi sono messo all’opera».
Un gesto spontaneo, ripreso con un video condiviso già diverse centinaia di volte sui social network. Tra i commenti qualcuno fa riferimento al fatto che il direttore del resort adesso potrebbe rischiare di essere denunciato per avere imbrattato il suolo pubblico. «Ne ero consapevole anche prima di compierlo ed è il motivo per cui non ho lasciato che lo facesse nessun altro – spiega De Pasquale – In ogni caso, il mio è un gesto simbolico che spero serva soprattutto per mandare un segnale alle istituzioni locali a prendersi cura di questa zona esattamente come fanno con Ortigia. È un peccato – conclude – che una baia bellissima come questa che attira turisti da tutto il mondo e offre possibilità di lavoro a molte persone nella stagione estiva, venga lasciata in queste condizioni».
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