Teatro Stabile, salta assemblea per assenza Regione Cgil: «Dipendenti senza paghe, dramma incompreso»

L’assemblea dei soci del teatro Stabile di Catania era fissata per questa mattina e avrebbe dovuto avviare un dialogo sul futuro dell’ente culturale, le cui casse sono in uno stato di crisi finanziaria. Una situazione che, qualche settimana fa, ha portato anche al tentato pignoramento delle poltrone della sala di via Giuseppe Fava. Stamattina, a mancare al tavolo istituzionale è stato il rappresentante della Regione Sicilianasocio di maggioranza, all’80 per cento -, atteso invano dagli altri componenti del consiglio di amministrazione, tra i quali il Comune di Catania rappresentato dall’assessore alla Bellezza condivisa Orazio Licandro. «Mentre i lavoratori sono in uno stato comatoso, la Regione è latitante», attacca un dipendente del teatro, Antonio Giardinieri

Il lavoratore è anche rappresentante sindacale di categoria della Cgil e, insieme ad altri 34 colleghi dello Stabile, occupa la sala Verga da quasi dieci giorni. «In segno di protesta perché – spiega – non veniamo pagati da cinque mesi. Non possiamo fare la spesa e siamo costretti a tornare a casa dalle nostre famiglie a mani vuote». I dipendenti trascorrono la maggior parte delle loro giornate in assemblea permanente all’interno del teatro. «Dopo l’incontro tra i sindacati e la prefettura catanese, la scorsa settimana, speravamo che la riunione di oggi fosse il punto di partenza per sbloccare insieme all’intera situazione anche i nostri stipendi», racconta Antonio Giardinieri. Ma così non è stato. 

«Non ci aspettavamo di certo la grave mancanza della Regione anche perché l’assessore alla Cultura, Anthony Barbagallo, è del Catanese e dovrebbe avere a cuore i nostri problemi», sottolinea il dipendente. MeridioNews ha provato a contattare, senza successo, il politico regionale. Che all’incontro di stamattina avrebbe avuto un ruolo di punta. La riunione, infatti, aveva l’obiettivo di programmare le iniziative legate all’approvazione del bilancio dell’ente teatri di Sicilia, rateizzare il Durc – il documento che attesta la regolarità nei versamenti dei contributi -, e recuperare gli stipendi dei lavoratori. Punti nevralgici per permettere allo Stabile di accedere a 400mila euro di fondi ministeriali e a 307mila regionali. «Mi rendo conto della complessità dei passaggi ma bisogna comprendere che i lavoratori non ce la fanno più e hanno bisogno di risposte», aggiunge il rappresentante della Cgil. 

L’assenza dell’assessore Barbagallo è definita dalle sigle sindacali, impegnate a sostenere l’agitazione dei dipendenti dello Stabile, «un fatto gravissimo». I referenti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl dichiarano: «Annullare una riunione così importante in un momento storico drammatico può volere dire solo due cose: o si vuole distruggere il teatro oppure non si è ancora compresa l’entità di ciò che accade sulla pelle dei lavoratori e della città. In qualunque caso – aggiungono i sindacati – ci troviamo di fronte a una irresponsabilità impossibile da commentare». Nel frattempo al teatro di via Fava i dipendenti ricevono le visite di parenti, attori e amici. «Ci dividiamo la pizza e le responsibilità», dice Giardinieri. Che con i colleghi passa il tempo a «sistemare alcune cose dentro il teatro, a fare in assemblee, mettendo ai voti ogni proposta», conclude il dipendente. La prossima assemblea dei soci è prevista per venerdì mattina. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Le casse dell'ente culturale vivono un periodo di crisi. I lavoratori non ricevono lo stipendio da cinque mesi, e per protesta stanno occupando il teatro. Confidavano nell'incontro programmato oggi per ottenere lo sblocco del denaro. Ma la riunione è stata rinviata per l'assenza dell'assessore regionale alla Cultura Barbagallo

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]