I carabinieri li hanno sorpresi in contrada Cascio nell'appezzamento esteso per circa mille metri quadrati mentre azionavano un impianto di irrigazione. Circa mille le piante scoperte. La droga, che tra qualche settimana sarebbe stata raccolta, avrebbe fruttato decine di migliaia di euro
Maxi piantagione in terreno demaniale Due arresti a Ventimiglia di Sicilia
In un terreno demaniale lungo il greto del fiume San Leonardo, a Ventimiglia di Sicilia (Palermo) avevano creato una maxi piantagione di droga. Così per Salvatore Lotà, 56 anni, e Michele Gregoli, 26 anni, è scattato l’arresto. I carabinieri delle stazioni di Ventimiglia di Sicilia e di Baucina li hanno sorpresi in contrada Cascio nell’appezzamento esteso per circa mille metri quadrati mentre azionavano un impianto di irrigazione, che consentiva di rifornirsi d’acqua direttamente dal fiume tramite due pompe idrauliche alimentate a gasolio.
Il sopralluogo ha permesso di scoprire circa mille piante di cannabis indica sativa di altezza variabile tra uno e due metri. La droga nel giro di poche settimane sarebbe stata raccolta, fruttando ai due diverse decine di migliaia di euro. L’impianto di irrigazione è stato sequestrato, mentre la piantagione, dopo la campionatura del Lass carabinieri di Palermo per stabilire l’esatto principio attivo della droga, è stata estirpata per la successiva distruzione. Il gip ha convalidato l’arresto e disposto per Lotà e Gregoli gli arresti domiciliari.