Il sindaco Leoluca Orlando ha partecipato oggi a Roma alla manifestazione celebrativa della festa della Repubblica con una folta delegazione di sindaci siciliani e italiani dell’Anci, aprendo la tradizionale parata ai Fori Imperiali. «Una celebrazione non rituale – ha detto il primo cittadino – soprattutto in un momento difficile della vita democratica del paese, un momento nel quale ricordare e tutelare i valori fondamentali della Costituzione repubblicana è quanto mai necessario, proprio per difenderne il valore e lo spirito democratico».
Anche a Palermo in piazza Vittorio Veneto è stata deposta una corona di alloro davanti al monumento ai caduti. Erano presenti il prefetto Antonella De Miro, il vice sindaco Fabio Giambrone, il questore Renato Cortese, il comandante della Legione Carabinieri Sicilia Giovanni Cataldo, il comandante provinciale dei carabinieri di Palermo Antonio Di Stasio, il comandante della Guardia Finanza Giancarlo Trotta e il comandante della Capitaneria di Palermo Roberto Isidori. Alla cerimonia hanno preso parte anche gli studenti della scuola Nicolò Garzilli e Virgilio Marone che hanno adottato il monumento del milite ignoto e durante la manifestazione hanno illustrato la sua storia. La piazza fu inaugurata nel 1909, in occasione dei festeggiamenti per il cinquantenario dell’Unità d’Italia. Nel 1931 fu realizzato l’emiciclo colonnato su disegno di Ernesto Basile. Il monumento vero e proprio, al centro della piazza, fu costruito utilizzando la pietra chiara di Isola delle Femmine e, sopra l’obelisco, svetta a 28 metri di altezza, la Vittoria, statua in bronzo di Mario Rutelli. Il gruppo scultoreo in basso, opera di Antonio Ugo, rappresenta la Sicilia che si ricongiunge alla madre Patria, mentre i bassorilievi dei pannelli laterali, disegnati da Ernesto Basile, sono stati realizzati da Gaetano Geraci.
Dopo il rituale dell’alza bandiera è stato letto il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «Cari prefetti rivolgo a voi e alle altre Istituzioni il mio saluto, a voi è affidata la diffusione dei valori di libertà, democrazia e uguaglianza posti alla base della nostra Costituzione. Ai prefetti, attori di coesione sociale e istituzionale spetta il compito di porsi al servizio delle istanze dei territori per offrire le giuste soluzioni e favorendo le intese con le Istituzioni locali, resta anche fondamentale l’azione di prevenzione dalla possibile infiltrazione di Cosa nostra all’interno delle amministrazioni locali. Nel vostro impegno a tutela della serenità, del pluralismo e della convivenza vi orienti la Costituzione. Fondamentale è l’impegno delle forze di Polizia per far rispettare la legalità. Confidando che il 2 giugno rappresenti un momento di riflessione sul pubblico servizio, rinnovo a tutti voi gli auguri di buon lavoro».
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