152 anni di Unità d’Italia. 152 anni di sangue del Sud. Noi non festeggiamo

E venne il giorno. Di nuovo, purtroppo. Il giorno in cui, con una ipocrisia falcidiante, si celebra l’Unità d’Italia. Già. Il 17 marzo si celebra l’anniversario dell’Unità d’Italia. Cosa c’è da festeggiare? 152 anni di sfruttamento delle regioni meridionali?

Il Quirinale, ancora una volta si abbandona alla retorica. Purtroppo, Napolitano, che pure dovrebbe essere un meridionale, anche oggi, non ha fatto nessun riferimento al prezzo che il Sud Italia ha dovuto pagare sull’altare di Garibaldi , di Cavour e di tutti gli altri fratelli massoni.

Eppure, ormai, la storiografia revisionista, ha smascherato le bugie. Ma, Roma continua ad ignorare le verità scomode per i vari potentati che da 152 anni fanno i loro porci comodi a scapito dei meridionali.

Eppure, anche  rigorose analisi economcihe, hanno dimostrato, con i numeri, che a pagare, per l’Unità d’Italia, è stato il Sud.  Ma loro fanno finta di niente. La Svimez, ad esempio,  l’Associazione per lo sviluppo industriale del Sud Italia,  attraverso i suoi economisti, ha ampiamento dimostrato che il declino del Mezzogiorno comincia nel 1860 : ” Nel 1860 in realtà c’era una quantità di insediamenti industriali simile tra Nord e Sud. Poi alla fine dell’Ottocento e ai primi del Novecento inizia lo sviluppo del grande triangolo industriale (Milano-Torino-Genova) e da quel momento il Mezzogiorno non riesce più a tenere il passoSe nel 1861 il Pil tra le due aree era simile, cioè pari a 100 per entrambi, dopo 150 anni il Pil del Mezzogiorno risulta pari solo al 59% del Centro-Nord”.

L’occasione funesta, è stata ricordata, con iniziative volte al recupero della verità storica, in numerose città meridionali. Iniziative che non troveranno spazio, vedi caso, sui media tradizionali.

 A Palermo, ad esempio, davanti al  CHIESA SAN DOMENICO, “si e’ manifestato per dire NO ai festeggiamenti poiche’ noi Meridonali e Siciliani non abbiamo niente da festeggiare a parte 1000.000 di morti e la miseria alla quale hanno ridotto un popolo che aveva creduto in una Italia Unica che invece ha partorito i figli e ha depredato i figliastri Italia Matrigna non ti riconosciamo” spiega la promotrice dell’iniziativa, Linda Cottone.

A Messina, si è scelto proprio questo giorno, per battezzare una nuova sede dell’associazione “Sicilia Libera”,  che ha organizzato  una fiaccolata per ricordare le vittime dell’Unità d’Italia. Presidente dell’ organizzazione è Rosa Cassata.

Per l’occasione, suggeriamo  a chi non lo avesse già fatto anche la lettura del libro di Giordano Bruno Guerri dal titolo: “Il sangue del Sud”. Di cui vi proponiamo un breve stralcio: 

«Nel 1861 si compiva il sogno secolare di poeti, politici e intellettuali. Ma l’Unità d’Italia, realizzata soprattutto grazie all’abilità diplomatica di Cavour e al temperamento incendiario di Garibaldi, integrava davvero identità, culture, tradizioni, lingue diverse? Oppure si era raggiunta soltanto l’unità politica? Una parte del nuovo Stato era già ‘italiana’, l’altra non lo era affatto. Occorreva dunque costringerla a essere diversa da sé, a costo di snaturarla. Ai primi segni di insofferenza del Sud, nacque una contrapposizione rancorosa: ‘noi’ contro ‘loro’. ‘Noi’, i civilizzatori; ‘loro’, i brutali indigeni. ‘Noi’, i portatori di giustizia e legalità; ‘loro’, i briganti. A dividere gli uni e gli altri, c¿era una diversità radicale e radicata, non un¿inconciliabilità momentanea».

D’altronde lo stesso Garibaldi, scriveva: “Ho la coscienza di non aver fatto male; nonostante, non rifarei oggi la via dell’Italia Meridionale, temendo di esservi preso a sassate da popoli che mi tengono complice della spregevole genìa che disgraziatamente regge l’Italia e che seminò l’odio e lo squallore là dove noi avevamo gettato le fondamenta di un avvenire italiano, sognato dai buoni di tutte le generazioni e miracolosamente iniziato”. E’ uno dei passaggi della lettera del 7 settembre 1868 con cui ‘l’eroe’ spiega perché si è dimesso da deputato del nuovo Regno d’Italia, “un mandato divenuto ogni giorno più umiliante”.

Speriamo il suo spirito abbia trovato pace: ciò che lui stesso definiva un male, oggi viene celebrato. Alla salute. 

Una rivolta anti-italiana per salvare la Sicilia
152 anni fa i piemontesi ‘conquistavano’ la Sicilia
Buon compleanno Italia? In Sicilia è lutto
La questione siciliana all’Onu
La Sicilia regala all’Italia 10 miliardi di euro l’anno (almeno)
Le solite bugie sul Sud Italia
Svimez: il Sud Italia più colpito dalle manovre del governo nazionale
Centocinquant’anni di unità? No, di bugie (e omissioni)
L’inno di Mameli a scuola: Stato sovietico o massone?
Pino Aprile: “Al Sud cresce la voglia di riscatto…penso ad alcuni siciliani”
Per non dimenticare Finocchiaro Aprile: l’uomo che disse no ad uno scranno in Senato…
Edizione straordinaria/L’intervista esclusiva a Concetto Gallo, antifascista ed indipendentista

Redazione

Recent Posts

Rissa su autobus a Palermo per un sigaro acceso. Interviene la polizia

Rissa su un autobus della linea 101 dell'Amat a Palermo a causa di un sigaro acceso sul…

2 ore ago

Adrano, polizia scopre bombe artigianali e droga in una macchina

Nascosti all’interno di una autovettura, artifizi pirotecnici e sostanze stupefacenti, sono stati rinvenuti e sequestrati…

2 ore ago

Augusta, un 34enne è morto in un incidente in monopattino

Sarebbe morto in un incidente autonomo con il suo monopattino. La vittima, come riporta Web…

5 ore ago

Catania: donna di 36 anni violentata in piazza Alcalà, due arresti

La polizia ha individuato e arrestato due uomini senza fissa dimora, un siciliano di 39…

7 ore ago

Come ogni Capodanno, tornano i botti: già molti sequestri e feriti per il più stupido (e rischioso) tra i modi di festeggiare

Per articoli come questo il rischio di usare formule retoriche o di risultare paternalisti è…

13 ore ago

Catania, tentato furto in un lido della Plaia: due uomini denunciati

Avrebbero provato a rubare in uno dei lidi della Plaia di Catania. Un 38enne e…

1 giorno ago