Nebrodi, nove bovini affetti da tubercolosi Verifiche su altri 53 capi sequestrati

Quella carne sarebbe finita sulle tavole di ignari consumatori senza l’intervento degli agenti del commissariato di Sant’Agata di Militello, agli ordini del commissario capo Daniele Manganaro. Nove bovini affetti da tubercolosi, appartenenti a un allevamento di Caronia, sono stati, infatti, individuati a seguito di mirate analisi veterinarie mentre altri 53 capi sono stati sequestrati. Nei guai pure due veterinari dell’Asp del comune della provincia di Messina, raggiunti da avviso di garanzia insieme al titolare dell’allevamento. Sulle loro generalità, al momento, gli inquirenti preferiscono mantenere il massimo riserbo.

L’attività di indagine del commissariato sui furti di animali e la macellazione clandestina va avanti dallo scorso dicembre, soprattutto nella zona dei Nebrodi. Convinzione delle forze dell’ordine è che la carne macellata senza controlli venga venduta nelle macellerie, favorendo la diffusione di pericolose patologie, qualora presenti. Gli ultimi controlli risalgono allo scorso mese di aprile. Ben quattro. Un numero notevole se si pensa che i riscontri sulla tubercolosi si ottengono in un periodo compreso tra le 72 ore e i 15 giorni, a seconda che si proceda con test cutanei o analisi del sangue. Dodici i giorni richiesti per riscontrare la presenza o meno di leucosi o brucellosi.

La polizia si avvale del personale dell’Istituto zooprofilattico di Barcellona Pozzo di Gotto, ritenuto il top a livello locale. Le risultanze provenienti dall’allevamento di Caronia sono le prime concernenti le ispezioni fatte ad aprile. L’esito è di nove capi affetti da tubercolosi. Ma il fenomeno potrebbe essere più esteso poiché le prime analisi sono state fatte a campione. Una volta accertata la presenza della patologia, si controlleranno tutti gli animali. Tanto che nel corso dell’operazione sono stati sequestrati altri 53 bovini sui quali verranno condotti ulteriori accertamenti. Verranno inoltre adottate tutte le misure necessarie a circoscrivere il focolaio infettivo.

La tubercolosi si può estendere molto rapidamente a tutti gli altri animali. Per questo, i poliziotti stanno cercando di agire con la massima urgenza. Inoltre, può colpire anche coloro che quella carne dovessero mangiarla. Ragion per cui, i capi infetti sono destinati inesorabilmente all’abbattimento.

Da notare come, stando alle indagini sin qui condotte, al termine degli ultimi controlli ufficiali effettuati 15 giorni prima da veterinari dell’Asp di Sant’Agata Militello, gli animali fossero risultati in buono stato di salute. Sono state le analisi su campioni di sangue dei bovini, effettuate dagli operatori dell’Istituto zooprofilattico di Barcellona, tra l’altro con metodi innovativi in fase di sperimentazione, a permettere di rilevare, nel 30 per cento dei capi monitorati, la presenza dell’infezione tubercolare.

Considerando che, secondo gli inquirenti, 15 giorni non sono sufficienti a far sviluppare la malattia, sono scattati gli avvisi di garanzia, oltre che per l’allevatore dei bovini infetti, per i veterinari dell’Asp che avevano effettuato i controlli. Sui bovini, va aggiunto, si è proceduto con analisi incrociate, sia cutanee che del sangue. I reati contestati sono, a vario titolo, diffusione di malattie degli animali, detenzione di alimenti pericolosi per la salute, falsità ideologica, abuso d’ufficio e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, oltre che truffa aggravata per l’ottenimento dei contributi.  

«Attendiamo ancora i dati ufficiali dell’autorità giudiziaria – ha commentato Gaetano Sirna, direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina – Una volta avuto un quadro chiaro e completo, potremo prendere i provvedimenti del caso». E prosegue: «Al momento ciò che risulta certo è l’utilizzo di due metodiche completamente diverse. In particolare la seconda tecnica, per le sue caratteristiche, è estremamente sensibile. Se vi sono due metodi diversi i risultati non possono essere comparabili. Ci aspettiamo, dunque, che venga fatto anche un controllo utilizzando le nostre procedure per valutare se vi possa essere stato dolo». Sirna conclude: «Se la tecnica moderna utilizzata nel secondo caso, condotta con metodi innovativi in fase di sperimentazione, è riconosciuta ufficialmente valida, allora ci aspettiamo che diventi un metodo standard, accreditato per essere utilizzato con continuità dal nostro servizio veterinario».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]