La decisione dei giudici amministrativi dopo una lunga camera di consiglio. Rigettate le posizioni di cittadini e commercianti. Il 23 novembre era stata rigettata la richiesta di sospensiva urgente e rimandato l'esame all'udienza di ieri
Ztl, il Tar respinge il ricorso delle associazioni Catania: «Buona notizia per salute palermitani»
Il Tar ha respinto il ricorso contro la Ztl presentato da semplici cittadini e dai comitati Bispensiero e Vivo Civile e sostenuto anche dalle associazioni di categoria Cidec, Confartigianato e Confimprese, da una parte, e Confcommercio, dall’altra. Il ricorso era stato presentato dagli avvocati Alessandro Dagnino e Giovanni Scimone. Il Tar ha dato ragione (resta da vedere se in toto o in parte) all’Amat e al Comune, al cui fianco si erano schierate con un contro-ricorso Legambiente e Italia Nostra. Il 23 novembre i giudici amministrativi avevano respinto la richiesta di sospensiva urgente e rimandato l’esame all’udienza di ieri.
Salvo eventuali ribaltoni al Cga, dunque, la Ztl resta in vigore ma è ancora troppo presto per capire se i ricorrenti faranno appello: «Prima dobbiamo leggere le carte, poi faremo dichiarazioni ufficiali – dicono -. Abbiamo portato avanti questa azione con convinzione, ora dobbiamo vedere se ci sono le basi per un eventuale appello in secondo grado». Esulta invece l’assessore alla Mobilità Giusto Catania, che su Twitter parla di «una buona notizia per la salute dei palermitani». Esulta anche il sindaco Leoluca Orlando, che da questa decisione esce rafforzato – anche in chiave campagna elettorale – perchè vede confermata la sua politica per la mobilità cittadina.
Per Gianfranco Zanna di Legambiente «finalmente emerge la necessità di tutelare la salute dei cittadini e non gli interessi di bottega» mentre ai commercianti di via Roma che lamentano un calo del fatturato dell’80 per cento da quando è entrata in vigore la Ztl il numero uno degli ambientalisti replica che «la crisi del commercio in quella zona non ha nulla a che fare con lo stop alle auto. Via Roma era morta e sepolta proprio a causa del troppo traffico. Adesso si può pensare ad un rilancio proprio come successo con via Maqueda». Di segno opposto ovviamente il commento di Nunzio Reina, presidente di Confartigianato: «Le sentenze vanno sempre accettate ma la delusione è tanta. Noi non eravamo contro la Ztl in sé, chiedevamo dei correttivi e più volte abbiamo sollecitato un incontro con il sindaco, che non ci ha mai ricevuti. Abbiamo perso la clientela delle periferie e della provincia. Molti negozi hanno già abbassato le saracinesche e molti chiuderanno nei prossimi mesi – prevede il leder di Confartigianato -. I varchi? Utili, ma ne servivano di più».
Di «disagio dei commercianti» e «necessità di correttivi» parla anche Alessandro Albanese di Confindustria. «Non abbiamo mai chiuso il dialogo con chi ha presentato il ricorso – replica Catania -, da parte nostra c’è stata e c’è la massima disponibilità al confronto, ma solo con chi vuole lavorare per migliorare le condizioni della città».
Nel pomeriggio è arrivata la nota ufficiale di Vivo Civile per bocca del presidente Marcello Robotti: «Fermo restando che ci riserviamo di leggere attentamente il dispositivo del Tar per eventuali ulteriori azioni, non possiamo che rispettare la sentenza di oggi – dice -. Abbiamo portato avanti convintamente le nostre istanze, che sono poi quelle di gran parte di palermitani, ma i giudici amministrativi hanno ritenuto sufficienti le modifiche apportate dal Comune riguardo l’estensione della ztl e l’apertura di un paio di parcheggi. Modifiche, oltretutto, apportate proprio grazie al nostro primo ricorso, ecco perché non ci riteniamo assolutamente sconfitti in questa vicenda – sottolinea -. Chi ha perso è la partecipazione dei cittadini alle scelte di questa amministrazione, quei cittadini che sono rimasti inascoltati e in certe occasioni anche denigrati, quei cittadini che si sono dovuti rivolgere ad un tribunale affinchè venisse dimezzata la Ztl inizialmente voluta dal Sindaco e dall’assessore alla mobilità. Rimarremo vigili come sempre – conclude -, anche perché ricordiamo che rimane ancora in piedi la possibilità della Ztl 2 che è già prevista e scritta in delibera, anche se riteniamo sia difficile in questo momento visto l’avvicinarsi delle elezioni amministrative».
La Cgil Palermo commenta positivamente la decisione del Tar sulla Ztl e chiede all’amministrazione di proseguire sul rafforzamento del trasporto pubblico per garantire a tutti i cittadini in modo adeguato l’accesso alla zona a traffico limitato e sui miglioramenti per l’area funzionali alla ripresa del commercio. «Il ricorso sulla Ztl, respinto dal Tar, è una buona notizia – dichiarano il segretario Cgil Palermo Enzo Campo e il responsabile Attività produttive Cgil Palermo Mario Ridulfo -. Mette fine a una lunga discussione, ora bisogna lavorare affinché l’area dentro la Ztl e quella a ridosso diventino occasione di sviluppo per un commercio che deve adeguarsi a questa nuova condizione, cogliendo le opportunità per un rilancio del piccolo commercio e dell’artigianato, creando le attrattive e invogliando le persone a vivere la Ztl. Chiaramente, di pari passo vanno organizzate le aree limitrofe sapendo che attorno al perimetro della Ztl bisogna creare le condizioni per non appesantire il traffico e consentire a tutti i cittadini di utilizzare mezzi pubblici adeguati. I margini di miglioramento ci sono. In attesa delle grandi opere, è chiaro che la mobilità urbana deve essere rafforzata. E occorre ancora rivedere gli spazi per rendere fruibile e appetibile l’asse di via Roma».