Confartigianato, Cidec e Confimprese attaccano il sindaco: «L'amministrazione comunale non può chiederci autorizzazioni preventive per i saldi. Orlando queste cose dovrebbe saperle: è incoerente con i suoi precedenti mandati»
Ztl, i commercianti lanciano la sfida Da domani sconti anticipati del 30%
Il Tar dà ragione a Comune e Amat sulla Ztl? Le associazioni di categoria rilanciano anticipando gli sconti per risollevare «le aziende più penalizzate dai provvedimenti emessi dall’amministrazione», scrivono. L’iniziativa, che partirà domani, ha il sapore della provocazione ma Confartigianato, Confimprese e Cidec, in una lettera al sindaco Leoluca Orlando, all’assessore alle Attività Produttive Giovanna Marano e al comandante della polizia municipale Vincenzo Messina, puntellano la decisione con una serie di riferimenti normativi.
Il calendario di eventi Via Roma e dintorni voluto da Palazzo delle Aquile «si è rivelato un flop», dicono le associazioni, e per rimpinguare le asfittiche casse dei negozi in centro «serve ben altro»: da qui l’idea di una campagna promozionale con sconti fino al trenta per cento nella Ztl, ribattezzata Ztl shopping o Zone of The Liberal Shopping. Nei giorni scorsi gli esercenti ci avevano già provato in corso Vittorio Emanuele ma non sono stati autorizzati. Il presidente di Confartigianato Nunzio Reina, di Confimprese Giovanni Felice e della Cidec Salvo Bivona però non ci stanno: «Le promozioni si possono fare e la comunicazione preventiva è stata abolita da una legge del 2006, che essendo una norma a tutela della concorrenza trova immediata approvazione in Sicilia».
I leader dei commercianti sfidano dunque apertamente Orlando: «Queste cose lui dovrebbe saperle bene, non solo per la sua innegabile preparazione giuridica ma anche alla luce del fatto che Palermo, tra il 1998 ed il 1999, guidata allora proprio da Orlando, fu l’unica città siciliana che applicò il decreto legislativo 114/98, che liberalizzava il rilascio delle autorizzazioni commerciali. Riteniamo che, almeno in questo, l’attuale sindaco e il sindaco di allora debbano trovarsi in sintonia, prendendo atto della applicazione in Sicilia e a Palermo della normativa nazionale sui saldi».
Le associazioni fanno riferimento ad una legge del 2006 che consentirebbe di sorvolare sui paletti temporali o quantitativi agli sconti e sulle autorizzazioni preventive «nei periodi immediatamente precedenti i saldi di fine stagione» e pertanto sarebbe «illegittima» la richiesta di autorizzazioni preventive da parte di piazza Pretoria. Inoltre «la Regione Siciliana ha determinato che le vendite promozionali per il biennio 2016-2017 possono essere effettuate dal giorno 16 marzo al 30 giugno e dal 16 settembre al 31 dicembre» mentre una circolare del 2013 addirittura renderebbe nulla «ogni eventuale sanzione alle vendite promozionali» effettuate in base a queste norme. Insomma, la sfida è lanciata. Per il momento non è stato possibile avere una replica dall’amministrazione comunale.