Lo ha reso noto la commissione europea rispondendo alla denuncia presentata dai parlamentari del movimento 5 stelle alla camera e da circa 300 cittadini siciliani
Zone speciali di conservazione/ LEuropa boccia lItalia: Siete fuori tempo massimo
LO HA RESO NOTO LA COMMISSIONE EUROPEA RISPONDENDO ALLA DENUNCIA PRESENTATA DAI PARLAMENTARI DEL MOVIMENTO 5 STELLE ALLA CAMERA E DA CIRCA 300 CITTADINI SICILIANI
Tempo scaduto. Il termine per designare come Zsc (Zone Speciali di Conservazione), i siti inseriti nella rete Natura 2000, con decisione adottata dalla commissione europea nel 2006, è scaduto nel 2012.
E una sonora batosta per il Governo italiano e per lex ministro dell’Ambiente Orlando, quella che arriva dall’Europa in seguito ad una denuncia presentata dai deputati del Movimento 5 Stelle alla Camera e allArs, oltre che da 300 siciliani.
LItalia ora rischia lapertura dellennesima procedura di uninfrazione da parte della Commissione europea (che sulla questione ha già avviato unattività di indagine) se dovesse continuare a non rispettare i termini stabiliti dalla direttiva.
La risposta di Bruxelles è una bocciatura soprattutto per lex ministro, Orlando, che il premier Renzi, invece, ha promosso al ministero della Giustizia. Secondo la Commissione Europea, “per i siti che, come quelli siciliani, sono stati inseriti nella rete Natura 2000, con decisione della Commissione adottata nel 2006, il termine entro cui designarli come ZSC è scaduto nel 2012”.
Rispondendo a dicembre a due nostre interrogazioni – afferma la deputata M5S alla Camera, Claudia Mannino – il Ministero dellAmbiente, aveva sostenuto, invece, la tesi secondo la quale gli aggiornamenti dei formulari per i siti di importanza comunitaria, trasmessi periodicamente dalla Commissione in questi anni, avrebbero fatto slittare il termine di 6 anni stabilito dalla direttiva Habitat, entro il quale lItalia doveva designare le Zone Speciali di Conservazione.
Risposta clamorosamente smentita dall’Europa.
A questo proposito – aggiunge Claudia Mannino – abbiamo presentato una nuova interrogazione per mettere a verbale che i nostri presunti europeisti sono stati nuovamente bocciati da Bruxelles, e per sapere in che modo e con quali tempi il successore di Orlando intenda rispondere alla Commissione europea, e procedere alla designazione delle Zone Speciali di Conservazione in Sicilia.
Nota a margine
Potrebbe essere un errore pensare che questo sia il solito ritardo. Alla fine, la tutela dell’ambiente preclude speculazioni sul territorio. Non è da escludere che quello che per gli italiani di buon senso è un occasione perduta diventi, invece, per qualcuno, un’occasione per fare affari…
Foto di prima pagina tratta da parcodeinebrodi.blogspot.com