L'episodio si è verificato oggi intorno alle 12 nel popoloso quartiere palermitano. Le forze dell'ordine stavano eseguendo una verifica di un motorino sottoposto a fermo ammnistrativo. Il giovane, che insieme ad amici e parenti ha rivolto le offese, è stato arrestato
Zen, insulta i carabinieri durante controllo al mezzo Scoppia una rissa. Serviti venti militari per sedarla
Momenti di tensione oggi nel quartiere Zen di Palermo, dove un giovane agli arresti domiciliari ha insultato i carabinieri che stavano eseguendo un controllo sullo scooter che si trovava vicino all’abitazione, verificando targa e numero di telaio. Anche alcuni amici e parenti del giovane di 23 anni – S.R. arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale -, si sono uniti agli insulti nei confronti degli uomini dell’Arma. È stato necessario l’intervento di una ventina tra militari e poliziotti per riportare la calma.
È successo tutto intorno a mezzogiorno. I carabinieri erano andati nell’abitazione del giovane per controllare uno scooter sottoposto a fermo amministrativo. In poco tempo davanti alla stazione San Filippo Neri sono arrivati amici e parenti del ragazzo, tra i quali anche il fratello minorenne, ed è scoppiato il caos. Il giovane e gli altri presenti hanno cercato di danneggiare lo scooter ed è cominciata una colluttazione con i carabinieri, al termine della quale il ventitreenne è stato arrestato e riportato ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.