Sminuisce i contorni dell'accaduto il primo cittadino etneo Alfio Russo, secondo cui non ci sarebbe, nel Comune etneo, «un'escalation di fatti criminosi». L'ultimo episodio ha riguardato un veicolo che sostava in una strada della frazione. I residenti sono stati svegliati da un boato
Zafferana, nella notte esplosione a Pisano Danneggiata auto. Sindaco: «Ragazzata»
Episodio ancora poco chiaro nel suo significato la notte scorsa a Pisano, frazione di Zafferana Etnea, dove ignoti avrebbero fatto esplodere un petardo o una bomba carta all’interno del vano motore di una Polo Volkswagen, parcheggiata lungo via Secondo Scacchiere.
Il fatto si è verificato poco prima dell’una. Uno o più soggetti avrebbero agito in maniera indisturbata, approfittando della tarda ora. Il forte boato provocato dall’esplosione ha però svegliato i residenti, che subito hanno allertato i vigili del fuoco. Sul posto è stata inviata dalla centrale operativa una squadra del distaccamento di Acireale. I pompieri, giunti sul posto, hanno messo in sicurezza l’auto che non ha preso fuoco e avrebbe subito qualche danno solo al vano motore.
Presenti anche i carabinieri della compagnia di Giarre. Le loro indagini dovranno accertare se si è trattato, o no, di un messaggio intimidatorio nei confronti del proprietario del mezzo o di soggetti ad egli vicino. Pista che il sindaco di Zafferana Alfio Russo respinge: «I carabinieri mi hanno assicurato che non si tratterebbe di un fatto legato alla criminalità – spiega a MeridioNews – Con molta probabilità si tratta di una ragazzata, la macchina, di cui non conosco il proprietario, non avrebbe subito grossi danni».
Zafferana negli ultimi mesi è stata teatro di episodi inquietanti come l’incendio in contemporanea di alcuni mezzi riconducibili agli esponenti del comitato organizzatore della popolare manifestazione Ottobrata e, a dicembre, due assalti a bancomat e l’esplosione di un’auto – con all’interno una bombola del gas – in via De Gasperi, davanti un’edificio che ospita un patronato. «Diciamo che a parte quegli episodi di follia collegati all’Ottobrata e ai bancomat, un fenomeno quest’ultimo di rilevanza provinciale – ha commentato il sindaco – per il momento non c’è un’escalation di fatti criminosi».