Un altro Presidente della Regione siciliana indagato? Ancora non si sa. Ma secondo fonti vicine agli investigatori, l’ipotesi non sarebbe poi così lontana. La Procura della Repubblica di Palermo, infatti, potrebbe avere aperto un fascicolo su Rosario Crocetta.

Tutto nasce da un esposto presentato da Rino Piscitello, segretario regionale del Partito dei siciliani-Mpa, che lo scorso Febbraio si è rivolto ai magistrati per chiedere che si faccia luce su quello che lui stesso ha definito ‘il mercato delle vacche all’Ars”, ovvero il cambio di casacca di numerosi deputati transitati in massa nel Megafono, il Movimento del presidente della Regione, Crocetta.

Nell’esposto si ipotizza il voto di scambio: “E’ evidente che questi passaggi avvengono attraverso promesse, garanzie di agibilità di governo e sottogoverno e atti che possono blandire aree di sostegno di alcuni di questi deputati o consiglieri passati con Rosario Crocetta”, aveva dichiarato Piscitello nel giorno in cui si era recato in Procura.

Di quell’esposto non si era saputo più nulla, fino ad oggi. A quanto pare, infatti, stamattina Piscitello sarebbe stato sentito dai pm di Palermo. Il che, confermerebbe, che un’inchiesta in corso, in effetti, ci potrebbe essere. 

Se poi si tratti di indagini senza notizie di reato, volte cioè, in questa fase, ad accertare solo la consistenza della denuncia, o se c’è qualcosa in più, al momento non lo sappiamo.

Certo è che i magistrati vogliono capirci qualcosa di più.

Per la cronaca, per lo stessa ipotesi di reato è stato indagato Silvio Berlusconi. Il riferimento è al 2008, quando il Cavaliere, per mettere in crisi il Governo nazionale guidato allora da Prodi, sollecitava il passaggio di parlamentari dal centrosinistra al centrodestra. Un cambio di casacca che, in effetti, fu sotto gli occhi di tutti.

Anche nel caso di Crocetta il cambio di casacca di parlamentari regionali – questa volta dal centrodestra al centrosinistra – è stato sotto gli occhi di tutti.

Sempre per la cronaca, questa vicenda giudiziaria a carico di Berlusconi, almeno fino ad ora, si è conclusa con un nulla di fatto.