Vita da bikers, tra Harley Davidson e rock’n’roll «Ragazze immagine? Noi le moto le guidiamo»

A Catania è stata una delle prime donne a possedere una moto Harley Davidson. Era la fine degli anni ‘80 e Paola Conti aveva solo 16 anni. «Allora c’era un grande fermento culturale, i pomeriggi del fine settimana si passavano alla discoteca Empiree noi ragazze ci vestivamo in pieno stile anni ‘50, come le protagoniste del film cult Grease», racconta. Dopo tanti viaggi ha deciso di fondare, insieme ad alcune amiche, il gruppo etneo su due ruote Vintage Rocker’s. «Alcune donne non salgono sulla moto perché hanno paura della velocità – continua – Noi facciamo lunghi viaggi e, anche se non siamo più giovanissime, tutti si girano a guardarci». Paola Conti ride di gusto mentre racconta quanto, ancora oggi, crei stupore vedere una donna che guida una custom, in piena assonanza con gli stereotipi di genere. Perché «soprattutto alcuni uomini sono abituati più all’idea di una ragazza immagine che presenta una moto piuttosto che di una che la guida».

Il gruppo nasce nel 2013, durante un raduno organizzato a Roma per il centodecimo anniversario della casa di moto fondata nel 1903 a Milwaukee, cittadina statunitense del Wisconsin. E l’America ritorna spesso nelle parole di Conti: «Abbiamo invaso la capitale con le nostre due ruote e ho avuto la conferma che sarei dovuta nascere negli anni ‘70 negli Usa per vivere in pieno lo stile di vita che amo». Proprio in quella occasione decide, insieme ad altre dieci donne e ai rispettivi mariti, di fondare il Vintage Rocker’s. Seguono numerosi viaggi in giro per l’Italia e, tra questi, diversi motoraduni in cui le donne della banda si presentano in sella alle proprie custom. Al giro della Sicilia segue quello della Puglia e di alcune località del Nord Italia e del Centro. «Quando la gente ci vede passare tutte insieme si entusiasma, soprattutto perché anche in moto manteniamo la nostra femminilità», sorride Conti. Che mira a distruggere un altro stereotipo, quello che vede le bikers come necessariamente mascoline. «Una donna è tale anche con il chiodo e lo stivaletto biker. Certamente quando andiamo in moto puntiamo alla comodità e alla praticità, ma non rinunciamo allo smalto sulle unghie, per esempio».

Dopo aver girato l’Italia in lungo e in largo – per lo più per partecipare a concerti di rock band – inizia farsi strada nelle donne del Vintage Rocker’s il grande sogno: «Percorrere in sella alle nostre moto la Route 66 degli Stati Uniti d’America». Quella porzione del sogno americano tragico e ribelle fotografato nelle pagine del romanzo On the road dello scrittore Jack Kerouac, per intenderci. «È la grande meta degli appassionati di motociclismo, ma ancora dobbiamo scegliere il periodo che metta d’accordo tutti i membri del gruppo», precisa Conti. Che nella vita di tutti i giorni confeziona prodotti di ricamo artigianale insieme alla madre sotto il marchio di Paola Romanticherie. Ma anche dietro i ferri del mestiere rimane una rocker d’altri tempi. E anche in questo caso fuori da ogni stereotipo.