Viminale: “800mila migranti pronti a partire”. Per la Sicilia è rischio caos

IL GOVERNO PREVEDE UNA VERA E PROPRIA INVASIONE CHE POTREBBE GETTARE LA SICILIA NEL CAOS

Una vera e propria invasione che potrebbe rigettare la Sicilia nel caos. Come nell’anno della Primavera Araba: “Ci sono 800mila persone, se non di più, pronte a partire dall’Africa verso l’Europa”.

E’ l’allarme lanciato dal direttore centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere, Giovanni Pinto, oggi in audizione dalle commissioni Difesa ed Esteri riunite del Senato, che ha citato previsioni dell’intelligence.

“Il sistema di accoglienza per i migranti”, ha aggiunto Pinto, “è al collasso, non abbiamo più luoghi dove portarli e le popolazioni locali sono indispettite dal continuo arrivo di stranieri”. E i numeri attuali confermano il trend: finora già sono arrivati via mare 25mila migranti, più della metà di quelli giunti nell’intero 2013, quando furono 43mila.

“I numeri – ha aggiunto Pinto – sono in linea con quelli del 2011, l’anno delle cosiddette primavere arabe, quando arrivarono 63mila migranti. Il Viminale sta pensando ad un piano di accoglienza per 50 mila migranti, perché i 16 mila posti dello Sprar (il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) non sono sufficienti”.

Le dichiarazioni di Pinto non potevano non riaccendere le polemiche su Mare Nostrum che avrà pure saLvato tante vite, ma non risolve il problema, come hanno fatto notare diverse forze politiche che hanno chiesto al Governo di fermare l’operazione, dalla Lega a Forza Italia, ma anche l’Udc.

D’altronde, lo stesso Pinto era stato chiaro in Senato: “Sicuramente l’operazione Mare Nostrum ha dato risultati eccellenti, anche se ha incrementato le partenze dalla Libia. Ora è importante far confluire l’operazione in Frontex, collaborando con i Paesi terzi, di origine e di transito”.

Insomma, aggiunge Pinto, serve “un salto di qualità”.

La notizia, ovviamente, desta preoccupazione. In Sicilia, in particolare, visto che per arrivare in Europa passeranno da qui, con tutto quello che questo comporta per i centri d’accoglienza (che già sono al collasso) e per i Comuni che li ospitano. Basti ricordare quale incubo è stato per Lampedusa l’anno della ‘Primavera Araba’.

Pinto, nel pomeriggio, ha cercato di tranquilizzare: “Non sappiamo dire quanti davvero partiranno, è la prima volta che l’intelligence ha dati di questo tipo”. Quello che è certo e che se non 800mila, sono 600mila: “E’ un dato statistico rilevante, ogni giorni vi sono 400-500 nuovi immigrati, ma la situazione è sotto controllo”.

Davvero? Polemiche che Pinto cerca di spegnere con una dichiarazione più tranquilizzante:

“Tra i 600mila e gli 800mila sono in Libia, ma non è detto che siano pronti a partire. E poi vorrei assicurare tutti che la situazione è assolutamente sotto controllo. La situazione è complessa, ma stiamo gestendo tutto con la massima tranquillità e non c’è nessuna situazione di allarme”.

No?


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