Un'ondata di violenza si era abbattuta lo scorso marzo sull'attività posta nel rione popolare. Tra i responsabili del fatto ci sarebbero i pregiudicati Angelo Pasqualino, Gioacchino Orazio Palazzolo e Carmelo Buda. Presunti responsabili di rissa aggravata e lesioni. Guarda le foto
Villaggio S. Agata, raid e violenza nel parcheggio Scattano arresti per altri tre presunti protagonisti
Altri tre presunti responsabili della spedizione punitiva al Villaggio Sant’Agata dello scorso marzo sono stati posti ai domiciliari lo scorso mercoledì dalla polizia, su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Catania. Catania. Si tratta dei pregiudicati Angelo Pasqualino (classe 1982), Gioacchino Orazio Palazzolo (classe 1992) e Carmelo Buda (classe 1976). Per loro le contestazioni in concorso dei reati di rissa aggravata, lesioni personali, porto d’armi e danneggiamento. I loro nomi si aggiungono ad Antonino Privitera, Carmelo Ragonese e Giuseppe Munzone, arrestati lo scorso 19 giugno.
Il 22 marzo 2017 andava in scena, in un parcheggio auto nel rione Villaggio Sant’Agata, un selvaggio raid durante veniva aggredito ed investito uno dei titolari dell’attività. A sprangate e bastonate era poi stata picchiata un’altra persona e danneggiate le auto nel parcheggio ed i locali ufficio. La baraonda era stata interamente ripresa dalle telecamere di sicurezza sul posto.
Prima era giunta una Smart con a bordo i due uomini che avevano investito e ferito il titolare. Poi la seconda ondata di violenza, con l’arrivo di altre otto persone a bordo di scooter ed un’auto che devastavano la struttura. Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile di Catania e coordinate dalla Procura distrettuale etnea.