Una signora, forse in stato confusionale, correva nei viali del parco verso le 23 di ieri sera. Ancora misteriosi i motivi del gesto. Sul posto sono arrivate tre volanti della polizia, alcune unità in motocicletta, e un'ambulanza che è entrata nel giardino comunale ed è uscita a sirene spente
Villa Bellini, donna rimasta dentro dopo chiusura «Non voleva fermarsi e farsi portare via dal 118»
Una presenza inusuale di forze dell’ordine, con le sirene accese, ha destato l’attenzione delle persone che ieri sera, verso le 23, sono passate davanti all’ingresso di via Etnea della villa Bellini. Gli agenti, due volanti e alcune motociclette, sono intervenuti sul posto per provare a bloccare una donna che, in circostanze ancora da chiarire, si è introdotta nel giardino comunale dopo l’orario di chiusura.
«Non sappiamo quali siano i motivi che hanno spinto la signora a introdursi nel parco – spiega a MeridioNews Isabella Bartoli, responsabile del 118 per la provincia di Catania – ma i nostri ragazzi hanno avuto qualche difficoltà a intervenire. Mi hanno raccontato infatti che non voleva farsi prendere e, per questo, correva tra i viali».
Per aiutare il lavoro della polizia di Stato, i sanitari sono entrati con l’ambulanza all’interno della Villa e hanno soccorso la donna che, come conferma Bartoli, presentava soltanto alcune «escoriazioni non gravi». Lesioni che hanno convinto i soccorritori a trasportarla a sirene spente, in codice verde, nei locali dell’ospedale Garibaldi.
Non si conoscono le condizioni di salute mentale ma, come confermano i medici, non è stato richiesto un trattamento sanitario obbligatorio. Esclusa inoltre l’ipotesi dell’aggressione: «Non ci sono segni che fanno pensare ad un atto del genere – conclude la dottoressa – solo piccole ferite, nulla di grave».