In cinque hanno ricevuto la notifica di conclusione delle indagini preliminari da parte della Procura di Termini Imerese, che ha concluso il proprio lavoro per fare luce sul cedimento del viadotto Himera, che due anni fa ha spaccato in due la Sicilia tagliando di fatto l’autostrada A19. Gli indagati sono: Calogero Foti, dirigente generale del dipartimento regionale di Protezione Civile, due funzionari del Comune di Caltavuturo: l’ex sindaco Calogero Lanza e il responsabile comunale della Protezione civile, Mariano Sireci, oltre che due dipendenti dell’Anas: Salvatore Muscarella e Giuseppe Siragusa, preposti alla vigilanza sul viadotto.
In questi due anni di indagine gli inquirenti della squadra di polizia giudiziaria del comparto della Stradale, coordinati dal procuratore capo Alfredo Morvillo, hanno passato al setaccio tutta la documentazione sull’asse viaria e sentito le persone informate sui fatti, con la consulenza tecnica di due esperti in materia di ingegneria geotecnica e geologia, per lo studio del versante e per la ricostruzione della dinamica del fenomeno franoso. Le accuse delle quali gli indagati dovranno rispondere sono quelle di omissione di atti d’ufficio e attentato alla sicurezza dei trasporti.
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