Via Mongitore la strada degli alberi scomparsi nel nulla

IL MISTERO DEGLI ALBERI SCOMPARSI. INVECE DI POTARLI O ASPETTARE LA POTATURA QUALCUNO HA DECISO CHE ERA TEMPO DI UCCIDERE IL VERDE E HA DESTINATO AGLI SPLENDIDI ALBERI DI VIA MONGITORE LA PIU’ VIOLENTA DELLE SORTI

di Aldo Di Vita

In una domenica afosa e  orrida di fine luglio, dopo aver pranzato piuttosto accaldato, cerco la frescura di un balcone, Quindi mi accingoa uscir fuori per una boccata d’aria, in cerca di un venticello, che mi possa rianimare e rinfrescare. La veduta é piacevolmente panoramica, perché da su una larga piazza, in uno dei punti più storici dei quartieri di Palermo. Mi trovo esattamente in via Mongitore, e davanti a me c’è l’ospedale dei bambini Di Cristina e la chiesa di S.Isidoro. Giro lo sguardo verso  via Mongitore, che in fondo si apre in via dei Benedettini, proprio di fronte la chiesa di S. Giorgio in Kemonia.

Abbasso lo sguardo sul lato destro verso il marciapiede della via, per costatare se gli alberi presenti in loco finalmente siano stati potati da parete del servizio di competenza del comune. Sorpreso e incredulo non vedo più gli alberi, (tali fusti risiedono da lungo tempo, non meno di cinquanta anni). Sbigottito, mi sorge il dubbio, che forse l’abbondante cibo e i due bicchieri di birra ghiacciata, sicuramente avrà annebbiato la mia vista e mi accingo a dare una sciacquata al volto e torno a vedere se gli alberi ci sono ancora, ma non mi rimane altro che costatare  che gli alberi sono spariti e al loro posto rimangono solo la base del fusto tagliato e il marciapiede circostante semi distrutti. Giorni prima avevo notato e fotografato, diverse anomalie in tale strada, una tra queste era la presenza di grossi alberi nonpotati che arrivavano a sfiorare il secondo piano e gran parte di essi erano appiccicati con l’edificio ostacolando anche la presenza di persone nei balconi. In conseguenzadi tali eventi mi stavo preparando a pubblicare un articolo per segnalare tale e altre anomalie. Ora degli alberi non rimane più nulla, solo tristezza e altro verde che scompare nel nulla.

 

 

Con sdegno mi chiedo some sarebbe il parere della lega ambiente davanti a tale scempio e spregio alla città di Palermo e al verdepubblico. Naturalmente tutto é certificato dal mio meticoloso lavoro di fotografia, con immagini progressive di tempo.

Approfitto di evidenziare gli altri problemi, esistenti in tale luogo, che ritengo mettano altri motivi di difficoltà e pericolosità nei confronti dei cittadini e degli automezzi circolanti sulla carreggiata. Tale disagio e ausato dai lavori iniziati e mai finiti dell’ospedale dei bambini Di Cristina, che da anni paralizzano il traffico e ingombrano gran parte della carreggiata compreso il marciapiede della via Mongitore lato sinistro che confina con tale ospedale, per tutto il suo tratto fino alla via Benedettini, alcuni metri prima addirittura le transenne deicantieri si allargano quasi a semi chiudere la carreggiata. Ciò mette in grave pericolo i pedoni, che non possono utilizzare il marciapiede e la visibilità d’ingresso da parte degli automezzi che imboccano la via Mongitore all’altezza di via Benedettini. Informo i cittadini e i lettori che mi seguono, che tali lavori ormai si perdono negli anni, e mai nessuno si è preso la briga di sollecitare o controllare le anomale lunghezze di tempo dei suddetti lavori affidati a questi cantieri per conto dell’ospedale. Né tanto meno sì é informati  della data d’inizio  o della data di fine lavori.

Mi riservo di inviare alla lega ambiente e all’assessorato al Verde, documentazione di quanto accaduto riguardo alla sparizione degli alberi, prezioso bene pubblico.
Inoltre faccio appello alle istituzioni. Comune e regione, per avviare controlli ed eventuali anomalie, riguardo ai lavori dell’ospedale. ricordando che tale situazione, mette in pericolo, i pedoni che non possono usufruire del marciapiede occupatodai cantieri, e gli automezzi costretti a viaggiare su un tratto di strada stretta e con limitata visibilità. Naturalmente, divulgherò tale notizia attraverso il circuito nazionale e locale.

 


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