Via Furnari, ancora disagi per famiglie sgomberate «Spesi 160mila euro, inviati in alloggi senza acqua»

Dal giorno dello sgombero a oggi le famiglie di via Furnari 31, il palazzo alle spalle di piazza Cavour ritenuto pericolante dall’amministrazione e per questo motivo sgomberato dalle forze dell’ordine a febbraio, continuano a vivere all’interno di strutture private a spese del Comune. Una soluzione, quella trovata dall’assessorato ai Servizi sociali, prospettata come temporanea ma che sarebbe già costata 104mila euro alla collettività. Somma alla quale si devono aggiungere 50mila per i pasti delle famiglie evacuate e 10mila per le attività di sgombero e chiusura dello stabile. A fare un bilancio di quanto speso è il comitato Casa x tutti, che ha scandagliato la documentazione contabile pubblicata online dal Comune.

Tutte spese a perdere che vanno direttamente dalle casse comunali ai proprietari degli appartamenti in affitto, non risolvendo l’emergenza abitativa con gli ex inquilini che non vedono ancora una concreta prospettiva di cambiamento. Lo stallo oltre a creare problemi di natura economica nelle già disastrate finanze pubbliche, peggiora gli standard di vita degli abitanti tra disagi e malumore. Soprattutto dopo le proposte che, all’indomani dell’azione di polizia, erano state illustrate dall’assessore ai Servizi sociali Angelo Villari

L’esponente della giunta guidata da Enzo Bianco aveva parlato della creazione di un bando per la ricerca di proprietari di appartamenti disposti a collaborare col Comune e dell’erogazione di due mensilità anticipate da parte di palazzo degli Elefanti, corrispondenti a un totale 500 euro, per eludere il problema iniziale della caparra richiesta dai privati. «Idee che però non sono state portate a termine» spiegano dal comitato Casa x tutti. Secondo la fotografia che restituiscono gli ex abitanti, che oggi si sono radunati al civico 31 insieme agli attivisti, soltanto tre nuclei su 14 usufruirebbero delle somme previste dal bonus casa e solo una famiglia risulterebbe assegnataria di un alloggio popolare. I sussidi previsti dall’assessorato, continuano le famiglie, sarebbero arrivati solo per i primi mesi. Adesso l’onere del pagamento spetterebbe interamente agli ex inquilini del condominio di via Furnari. «Alla fine siamo sempre noi ad andarci di mezzo – spiega una ex residente a MeridioNews – Da quattro mesi non riceviamo nulla. Tra l’altro – aggiunge – la cifra prevista di 250 euro non basta neanche per prendere in affitto una stalla. Per una sistemazione dignitosa normalmente vengono chieste almeno 370 euro al mese».

Alla fine dell’estate, inoltre, quattro famiglie sarebbero state spostate dai b&b a quattro bassi di proprietà dello Iacp, ma «dichiarati dallo stesso direttore dell’istituto non catalogati come abitabili“» precisa Fabrizio Cappuccio, referente del comitato che lotta per il diritto alla casa. «Uno di questi. per esempio, non ha l’acqua corrente e ci sono grossi problemi di infestazione». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]