Via Acquicella, lavori dopo la caduta massi Ma il divieto di transito è ignorato

Ancora lavori in corso in via Acquicella. A causa delle fortissime piogge che hanno colpito la Sicilia orientale lo scorso 22 febbraio, un costone di pietra lavica è crollato sulla trafficatissima arteria stradale; proprio a causa del maltempo la strada era insolitamente sgombra in quei momenti, circostanza che ha evitato gravissime conseguenze. Intanto, nel tratto compreso tra via della Concordia e piazza Palestro vige ancora un divieto di transito – che come testimoniano le fotografie che pubblichiamo – è a dir poco ignorato. I lavori sono tutti a carico dei proprietari del terreno e, secondo l’ufficio Manutenzioni del Comune, stanno procedendo regolarmente. Il pesante masso lavico – rotolato in strada assieme ad altri di dimensioni minori – è stato rimosso già nei giorni scorsi, ma la questione non è ancora risolta.

L’amministrazione aveva intimato ai proprietari del terreno la rimozione del materiale entro cinque giorni e già al quarto la strada è stata sgombrata. «Il materiale è stato rimosso – conferma l’architetto Maria Luisa Areddia, dirigente dell’ufficio Lavori pubblici – adesso stanno mettendo in sicurezza la parete. Fino a che non verrà comunicata la fine dei lavori, però, non potrà essere ristabilita l’ordinaria circolazione».

Difficile al momento prevedere la data di fine lavori. Ma questa non sarà l’ultima tappa per il ripristino della sicurezza. Bisognerà poi presentare un progetto per la ristrutturazione della parete rocciosa. E in questa operazione dovranno essere coinvolti anche il genio civile e gli altri uffici competenti.

Tempi di attesa lunghi, dunque, anche se la circolazione dovrebbe essere ripristinata a breve. Al momento i disagi maggiori sono per quanti si dirigono in direzione piazza Palestro. In una zona densamente abitata, nei pressi di scuole e numerose attività commerciali, una situazione del genere dovrebbe causare non pochi problemi alla circolazione. Ma a Catania per chi circola su due quattro ruote, tolto il masso, il cartello col divieto di transito non sembra essere così vincolante. In attesa di complessi lavori e lungaggini burocratici ci si arrangia come si può, si sfida la fortuna che ha evitato danni ben peggiori, sperando che non si ripetano altri crolli.

 
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[Foto di Leandro Perrotta]


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