Ha buttato del liquido infiammabile su se stessa e poi su un agente intervenuto sul posto e ha iniziato a urlare la sua intenzione di appiccare il fuoco L'episodio è avvenuto questa mattina, a soccorrere la donna gli agenti dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico insieme ai vigili del fuoco. Alla base del gesto, sembra esserci il costo di un'operazione per l'espianto di un rene
Una donna minaccia di darsi fuoco Cosparge di benzina anche un poliziotto
Questa mattina in via Vittorio Emanuele, intorno alle 10.30, una donna si è barricata allinterno della propria abitazione al primo piano, minacciando con grida di darsi fuoco con del liquido infiammabile di cui si era cosparsa. I motivi di tale intenzione erano le precarie condizioni economiche che non le permettevano di far fronte alle costose spese sanitarie necessarie per lespianto di un rene.
Sul posto, dopo una chiamata giunta al 113, sono intervenuti gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico. Arrampicatisi fino a raggiungere una finestra dellabitazione chiusa con uninferriata, i poliziotti sono riusciti ad instaurare un dialogo per persuadere la donna.
Dopo qualche minuto gli agenti, approfittando di un momento di distrazione, sono riusciti ad afferrare la donna per un braccio attraverso le sbarre e a sottrarle la bottiglia con il liquido infiammabile. In quel frangente, tuttavia, la donna cospargeva dello stesso liquido anche uno dei poliziotti e, pur non riuscendovi, tentava di accendere più volte laccendino. Nel contempo altri operatori irrompevano, con lausilio dei Vigili del Fuoco, nellappartamento riuscendo ad immobilizzare la donna.
La donna, in evidente stato di alterazione psicoemotiva, persuasa dagli agenti, veniva affidata alle cure del personale sanitario del 118 intervenuto sul posto e successivamente trasportata presso il reparto psichiatrico dellospedale Vittorio Emanuele.