Erano quasi le quattro del mattino, ora italiana, quando gli astronauti della Spedizione 37 - Karen Nyberg della Nasa, il comandante russo Fyodor Yurchikhinfarà e l'italiano Luca Parmitano - sono tornati sulla Terra. Arrivati in Kazakistan, sono subito stati trasferiti a Houston per la riabilitazione. L'ultima foto scattata dall'italiano è della Sicilia e l'ultimo post scritto è una lettera d'amore alla Terra. Molti i messaggi degli ammiratori, recapitati tramite i social network
Un bentornato social per Luca Parmitano «L’atterraggio? Come sulle montagne russe»
«I’m home – sono a casa». Con queste parole lastronauta italiano, ma soprattutto siciliano di Paternò, Luca Parmitano twitta a chi lo ha seguito in questi mesi di traversata sulla stazione spaziale internazionale, di essere finalmente tornato sulla Terra. Si è infatti conclusa la missione Volare durata quasi sei mesi, 166 giorni per lesattezza, per conto dell’Esa (lAgenzia spaziale europea), insieme ai colleghi della Spedizione 37: Karen Nyberg della Nasa e il comandante russo Fyodor Yurchikhinfarà. Moltissimi i commenti di chi li ha seguiti in questo periodo, soprattutto di bentornato. Kirsten Fristad Warmuth ad esempio, dice: «Welcome back!!! So have enjoyed your adventure!», mentre Mario De Arcangelis aggiunge i suoi ringraziamenti «per avermi dato la possibilità di ammirare il meraviglioso spettacolo che è il pianeta terra, senza dover subire i disagi della missione, per quello che può contare sono orgoglioso che Lei abbia rappresentato la nostra amata Italia nello spazio agli occhi del mondo». Qualcuno, poi, non si limita agli apprezzamenti. Giuseppe Adragna infatti, dopo il suo confidenziale «bentornato Luca», ironizza: «Spero che abbia portato con te un alieno in grado di risolvere i problemi dell’Italia perché qui solo un extraterrestre ci può salvare».
Il rientro è avvenuto alle 3.50 nella steppa del Kazakistan. Sorriso smagliante e pollice allinsù per Luca Parmitano, sorriso che Erminia Supino, tra i commenti su Facabook, paragona a «quello di un bambino appena sceso dalle giostre». Tante le emozioni provate dallastronauta e tramite, lui e il suo continuo postare sulle sue pagine social foto e video, da tutti quelli che lo hanno seguito dal giorno della partenza, a maggio. E tanti anche gli impegni lavorativi per il sesto italiano nella storia ad andare nello spazio e il primo a compiere ben due passeggiate spaziali nel luglio scorso, durante una delle quali ha anche rischiato la vita a causa di liquido refrigerante nel casco. Moltissime le foto come i video che ci ha regalato da una prospettiva diversa dal solito. Lultimo scatto prima di lasciare il comando dei suoi seguitissimi canali sul web (blog, facebook e twitter soprattutto) alla moglie Kathy che ha continuato ad aggiornare tutti sullevolversi della missione e dellatterraggio, è quella della sua Sicilia a cui dice: Arrivederci. Un pensiero speciale lo ha dedicato anche alla Terra, a cui ha dedicato una lettera. «Quello è il mio pianeta. Quella è casa mia. Sono fortunato: io sono nato lì», scrive.
È luna di notte circa in Italia quando la moglie annuncia sia in inglese che in italiano che la «separazione (tra la navetta russa Soyuz Tma-09M che riporta a casa i tre astronauti e la stazione spaziale ndr) è avvenuta con successo! Sono per strada». Tre ore dopo e il passaggio della velocità di crociera da 28mila 800 chilometri orari a zero nel corso di poco più di tre ore, è «Touchdown e ben tornato sulla Terra Luca». Passa ancora unora circa e Kathy annuncia di avere già parlato con il marito. «Sta alla grande scrive – Come se avesse fatto un giro sulle montagne russe».
Dopo latterraggio in Kazakistan il viaggio per i tre dello spazio è continuato in elicottero e poi in aereo verso Houston, negli Stati Uniti. Seppure è finita la missione spaziale non è ancora concluso il percorso per i tre appena tornati sulla terra che infatti dovranno affrontare un periodo di riabilitazione e riadattamento alla gravità terrestre, così come un ciclo di analisi mediche. Difficile per loro camminare, azione che non potranno compiere prima di un mese per non rischiare fratture delle ossa che in orbita hanno subito una forte riduzione di calcio, e difficile recuperare anche il senso dell’equilibrio. Vengono infatti prelevati di peso dalla navicella su speciali lettighe.
In tanti esultano per il buon esito della missione e un rientro ottimale per i tre astronauti. Innumerevoli quindi i commenti di gratitudine e stima come quello di Francesco Cassano secondo cui Luca Parmitano ha «socializzato lo spazio, scattato foto magnifiche, fatto sollevare gli occhi dal posto dove viviamo e regalato uno sguardo diverso e più ampio. Che dire: complimenti!».
Ecco una carrellata dei vostri commenti.
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