È a tutti gli effetti un ritorno al passato. A dispetto di quanto comunicato dalla società una decina di giorni fa, Alessandro Calori torna a sedersi sulla panchina del Trapani e guiderà i granata nel prossimo campionato di serie C. Arrivato in Sicilia il 2 dicembre dello scorso anno, il tecnico ha sottoscritto con il club di via Orlandini un contratto di durata biennale dopo che qualche giorno fa era stato comunicato il suo addio. «Dobbiamo ripartire con entusiasmo – le sue prime parole da nuovo tecnico granata – e proseguire il lavoro svolto, con energia, voglia, passione, determinazione e convinzione. Chi verrà a vestire la maglia del Trapani dovrà esserne fiero ed orgoglioso e soprattutto dovrà venire qui con l’obiettivo di creare un gruppo che lotti per raggiungere il massimo». Probabilmente nella scelta di accettare la corte del club siciliano avrà pesato anche la volontà di riprendersi quello che il campo gli ha tolto in maniera beffarda, quella serie B abbandonata all’ultima giornata con la sconfitta a Brescia che ha significato retrocessione in terza serie.
Attraverso il comunicato della società, il mister parla anche di mercato, situazione per la quale, dopo l’addio di Salvatori, avrà un nuovo compagno di viaggio, il ds Giuseppe Magalini: «Ci saranno molti nuovi calciatori, per ovvi motivi, ma le caratteristiche devono essere quelle di professionisti che lottano per gli obiettivi del gruppo. Dovremo riuscire assieme a creare un nucleo di calciatori che abbia voglia di stupire! Non sarà facile, ma attraverso il lavoro e la volontà niente, quasi niente, è impossibile. Il nuovo direttore avrà il compito di scegliere i calciatori che più si addicono per allestire il nuovo gruppo». Non possono mancare, inoltre, delle belle parole spese per i tifosi che si sono dimostrati molto attaccati a un tecnico che in 25 partite ha totalizzato 33 punti, frutto di nove vittorie, sei pareggi e dieci sconfitte, rischiando di riuscire nell’impresa di salvare il Trapani dopo un girone d’andata disastroso: «Ringrazio la gente di Trapani per l ‘affetto e la stima che mi hanno dimostrato. Torniamo a correre e a tentare di riportare il Trapani dove merita».
Infine, un elogio anche alla dirigenza, vero e proprio modello per le squadre di club: «Per ultimo, ma è il primo per gerarchie, un pensiero al presidente Vittorio Morace e alla signora Annamaria. Ho avuto la fortuna di avere tanti presidenti nella mia carriera, sia come calciatore, sia come allenatore, ma qui ho trovato valori umani che sono sempre più rari e che mi hanno fatto sentire come parte di una famiglia». Secondo mister Calori a Trapani ci sono alcuni ingredienti fondamentali che non è facile trovare ovunque. «La passione e l’amore che guidano il comandante Morace nel suo ruolo di presidente del Trapani sono sentimenti che si riflettono sulla società, sulla squadra, sui tifosi e su tutti gli appassionati di calcio. Ringrazio il Presidente e la signora Annamaria per la fiducia nei miei confronti sin dal primo giorno in cui sono arrivato a Trapani ed a loro, come nostri primi tifosi, dico: ripartiamo e lottiamo insieme». Adesso non resta che cominciare a programmare la stagione, ripartendo con la voglia di riprendersi ciò che quest’anno è svanito, quella serie B che per Trapani rappresenta un vero e proprio patrimonio.
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