All’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani si potrà tornare ad abortire. L’Asp annuncia di aver trovato uno specialista non obiettore di coscienza che il giovedì opererà, fornendo i servizi previsti dalla legge 194. Si tratta di Agostino Bono. A darne l’annuncio è il direttore sanitario dell’Azienda sanitaria provinciale, Antonio Siracusa, con una breve nota. «Pur nella situazione di emergenza – spiega Siracusa -, con la scarsezza di risorse umane nella quale ci troviamo, siamo riusciti a con immediatezza a superare la criticità che si era presentata». Parole di soddisfazione anche da parte di Fabrizio De Nicola, il direttore generale dell’Asp, che ringrazia «Bono per la disponibilità e l’abnegazione dimostrata nei confronti dell’azienda e, ancor più importante, dell’utenza».
I problemi nell’ospedale trapanese erano emersi dopo l’entrata in quiescenza del primario Tommaso Mercadante, unico chirurgo non obiettore al Sant’Antonio. L’imminente pensionamento del medico aveva portato l’associazione Unione donne in Italia (Udi) a sottolineare le possibili conseguenze del non avere più medici non obiettori. In uno scenario che, a livello provinciale, è già povero, con l’obiezione di coscienza che interessa circa l’80 per cento dei medici.
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