«Eravamo in macchina quando accanto a noi vediamo due ragazzi, ognuno sul proprio motorino». Non è ancora svanito il ricordo nella mente di Daniela, che a distanza di settimane racconta a MeridioNews la spiacevole vicenda di cui è rimasta vittima insieme a un’amica. «Uno di loro si mette davanti a noi per sbarrarci la strada e fa cenno di aspettare con la mano, l’altro ragazzo si accosta alla macchina, apre lo sportello e ruba la borsa che stava sul sedile posteriore». Le due giovani si trovavano in macchina in via Plebiscito, nel cuore di Catania. «Si tratta di due ragazzi sulla trentina: avevano un cappuccio e di loro ho visto solo gli occhi – continua – perché è stata tutta questione di qualche secondo. La mia amica aveva il cane in macchina e non abbiamo fatto nemmeno in tempo ad accorgerci del furto che stavano compiendo: in un attimo hanno aperto lo sportello, hanno preso la borsa e sono andati via».
Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio all’altezza dell’ospedale Vittorio Emanuele. «Non sappiamo se qualcuno se n’è accorto oppure no: gli unici che avrebbero potuto vedere qualcosa erano quelli del bar accanto, ma dubito che abbiano visto, data la velocità dell’accaduto». Daniela descrive l’episodio con rammarico e sorpresa, tanto da raccontare la sua esperienza anche su un gruppo Facebook. «Sicuramente è stata anche colpa nostra perché non abbiamo messo le sicure agli sportelli, ma da quel momento siamo rimaste molto scosse. Era pieno giorno». Dopo la condivisione sui social, poi, hanno iniziato a fioccare altri riscontri: «Anche una mia amica che abita in via Plebiscito me lo ha confermato. Davanti a tutti questi casi verificatisi sempre nello stesso punto, mi chiedo perché nessuno fa niente».
Daniela e la sua amica sembrano non essere le uniche vittime di questi fermi con lo stesso schema. Due soggetti si avvicinano, cercano di aprire lo sportello e rubano. Stefania, leggendo il racconto di Daniela sui social, commenta: «Pazzesco! A novembre hanno fatto la stessa scena con me, peraltro sotto il diluvio e la grandine. Un ragazzo guidava un motorino bianco. Mi blocca la strada, fa cenno di aspettare mentre l’altro mi apre lo sportello senza sicura e ruba la borsa». La dinamica è uguale, vittima del furto sempre una donna. A questi commenti ne seguono altri, sempre testimonianze perlopiù femminili.
Di ladri dagli sportelli si sente parlare già da qualche anno. Nel mirino anche donne anziane. È quello che emerge dalla storia di Valentina, la quale segnala a MeridioNews la vicenda accaduta alla suocera più di un anno fa, ma stavolta in zona Canalicchio. «Lei si trovava in macchina, aveva la borsa sul lato passeggero e due persone, passando col motorino, hanno aperto lo sportello acciuffando la borsa con i documenti, le chiavi e tutto il resto». Da quel momento, la donna non riuscirebbe più a uscire di casa da sola, traumatizzata dall’azione predatoria.
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