Terrorismo, mafia, migranti: il bilancio della procura Giovanni Salvi: «Io a Roma? Accetterei volentieri»

Due valutatori esterni che certificano l’operato della procura sotto la guida di Giovanni Salvi. Da un lato l’ispezione ministeriale ordinaria che ha vagliato il lavoro degli ultimi cinque anni e dall’altro le parole del procuratore nazionale antimafia Franco Roberti che ha definito «straordinario» il lavoro dei magistrati etnei impegnati nella lotta a Cosa nostra. In mezzo ci sono numeri, percentuali e criticità. Sono questi i passaggi fondamentali dell’ultima relazione semestrale illustrata alla stampa dal procuratore capo. Il consuntivo del secondo semestre del 2014 tuttavia potrebbe essere l’ultimo sotto la guida del magistrato pugliese. Salvi infatti, come confermato dal diretto interessato, è uno dei candidati in corsa per il ruolo di procuratore generale della corte d’appello di Roma.

Il Consiglio superiore della magistratura «non ha ancora deciso – spiega – accetterei volentieri». Nella lista degli sfidanti sfogliando l’elenco dei nomi ci sono Nello Rossi, procuratore aggiunto a Roma ma anche Pierfelice Pratis, sostituto procuratore in Cassazione, e Roberto Alfonso a capo della procura di Bologna. Concorrenti di «altissimo profilo». La decisione non è ancora arrivata e «non si sanno i termini effettivi in cui potrebbe concretizzarsi» puntualizza Salvi. 

Nonostante le costanti carenze d’organico, manca più del 25 per cento del personale amministrativo oltre a un aggiunto e quattro magistrati all’interno della procura etnea, Salvi sottolinea i buoni risultati nella lotta al traffico di esseri umani. «I nostri uffici sono una eccellenza a livello europeo per quanto riguarda le tematiche dell’immigrazione». A fianco della direzione distrettuale antimafia infatti è stato realizzato un pool specializzato in materia di terrorismo di matrice islamica coordinato proprio da Salvi che affianca il gruppo che indaga sulle organizzazioni che si occupano dei viaggi dei migranti. L’esperienza maturata ai piedi dell’Etna su queste tematiche è confermata «da incontri internazionali a Vienna alle Nazioni Unite – viene specificato in relazione – ma anche a l’Aia in un vertice con i procuratori generali europei».

Proprio su questa tematica si sofferma Salvi, ipotizzando lo scenario dei prossimi mesi. «Aspettiamoci un aumento degli sbarchi perché la situazione politica e sociale da cui provengono queste persone non è migliorata, anzi in alcuni casi addirittura peggiorata». Il passaggio dall’operazione Mare nostrum a Frontex non convince pienamente il magistrato. «Prima era più facile perché l’attività di polizia giudiziaria veniva effettuata sulle navi della Marina. Adesso i trafficanti hanno cambiato modalità facendo arrivare le imbarcazioni direttamente sulle nostre coste».

A permanere sono invece le «disastrose condizioni logistiche della Procura» dislocata su undici sedi, spesso in appartamenti non destinati ad uffici. Nonostante gli impegni, non si vede ancora concretamente alcuna soluzione stabile – si legge nella relazione – a questo grave problema». Decisivo potrebbe essere proprio il 2015 per capire «se alle parole seguiranno i fatti». Intanto, questo è certo, «si continuano a corrispondere ai privati centinaia di migliaia di euro in canoni di locazione per immobili inadeguati». 

Tanti numeri per rendere il dato statistico del lavoro. Da giugno 2013 a giugno 2014 la Dda di Catania ha trattato oltre il 13 per cento degli indagati sull’intero territorio nazionale per il reato di associazione mafiosa. Il dieci per cento, invece, per il delitto di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Numeri «non gonfiati». Questo «risulta chiaro – si precisa nel documento – dalle misure di custodia cautelare che sono state richieste nei confronti di 765 persone. Sono poi oltre cento le condanne già ottenute in primo grado». Dati che per la Procura «parlano da soli».

Leggi il dossier.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il procuratore capo di Catania fa il punto sull'operato degli uffici. La sua tuttavia potrebbe essere l'ultima relazione dopo l'ufficialità della corsa alla procura generale di Roma. «Il Csm non ha ancora deciso», precisa. E sul lavoro sulla questione immigrazione afferma: «Siamo una eccellenza a livello europeo». Leggi il dossier completo

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]