Terremoto, le regole salva vita

Niente panico. Ma attenzione. Le scosse di terremoto avvertite ieri a Palermo, non hanno lasciato del tutto tranquilli gli esperti. Lo si percepisce dalle loro parole, misurate, ma chiare: Sergio Gurrieri, ad esempio, direttore della sezione palermitana dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia su Livesicilia.it ha dichiarato: “L’esperienza ci ha insegnato che non siamo minimamente in grado di prevedere fenomeni di questo tipo”. Per aggiungere poi che “eventi di questo tipo sono abbastanza naturali in un territorio soggetto agli spostamenti della struttura tettonica del basso Tirreno”. Insomma, naturali in una zona sismica.
Ancora più chiaro un suo collega: “Il terremoto – spiega Alberto Michelini, funzionario della sala sismica dell’Ingv – è avvenuto in un sistema di faglie a mare relativamente nuovo rispetto a quello più spostato verso Nord Est dove, nel settembre del 2002, si registrò una violenta scossa di magnitudo 5.2. In quel caso si trattò di un movimento di tipo ‘compressivo’, legato cioé allo scontro tra la placca africana e la piccola placca tirrenica. In questo sisma il movimento è stato invece di tipo ‘distensivo’, quando cioé le placche si allontanano e si registra un rilassamento, come nel caso del terremoto dell’Irpinia, dell’Umbria e dell’Aquila”.
Entrambi hanno poi ricordato che in caso di terremoto è importante seguire “le regole del caso”. Ma quali sono? Siamo andati a cercarle sul sito della Protezione civile. Eccole:

Le regole di comportamento

Prima del terremoto

• Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi.
Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza

• Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce. Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto

• Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti.
Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso

• Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti

• A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza.
Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza

Durante il terremoto

• Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave.
Ti può proteggere da eventuali crolli

• Riparati sotto un tavolo.
E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso

• Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore.
Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire

• Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge.
Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami

• Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche.
Potrebbero crollare

• Stà lontano da impianti industriali e linee elettriche.
E’ possibile che si verifichino incidenti

• Stà lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine.
Si possono verificare onde di tsunami

• Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale.
Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli

• Evita di usare il telefono e l’automobile.
E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi

Dopo il terremoto

• Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te.
Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso

• Non cercare di muovere persone ferite gravemente.
Potresti aggravare le loro condizioni

• Esci con prudenza indossando le scarpe.
In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci

• Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti.
Potrebbero caderti addosso

Redazione

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