Tagli del 40 per cento in busta paga, ma il Comune stanzia ogni anno 1,75 milioni di euro. I consiglieri dell'Idv convocheranno in consiglio comunale i soci proprietari: Regione, Comune e Fondazione
Teatro Biondo, sciopero confermato per stasera In forse la prima de L’onorevole di Sciascia
Lo sciopero delle maestranze del teatro Biondo è confermato. Lo hanno annunciato Cisl, Uil e Ugl.
La protesta è contro il taglio del 40 per cento in busta paga ipotizzato al Cda dell’ente per i 44 dipendenti del teatro (fonici, sceneggiatori e personale amministrativo. La Slc Cgil, ha revocato la propria adesione allo sciopero e ha deciso di leggere al pubblico un comunicato sindacale per spiegare i motivi dello stato di agitazione del personale. La prima de L’onorevole di Leonardo Sciascia per la regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi, dovrebbe andare in scena ma non ci sono certezze in merito.
Due sere fa i dipendenti del Biondo hanno organizzato una fiaccolata in segno di protesta. I consiglieri comunali Idv Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti, chiederanno una convocazione straordinaria in Consiglio Comunale, anche utilizzando lo strumento dell’auto-convocazione, dei soci proprietari, ovvero Regione, Comune e Fondazione, «I lavoratori da anni ormai pagano, sempre e solo loro, l’incapacità di rilanciare una realtà cittadina che ha contribuito a diffondere la cultura a Palermo – dicono – tagli medi di circa il 40 per cento delle buste paga e incertezze sul futuro sono inaccettabili per un teatro che dovrebbe essere riconosciuto come di importanza nazionale. Visto il contributo significativo, 1,75 milioni di euro, che il Comune stanzia ogni anno, chiederemo una convocazione straordinaria in Consiglio Comunale. Ci dovranno spiegare cosa intendono fare per il futuro del teatro e dei lavoratori».