Taormina-Cannizzaro, 11 ore andata e ritorno «Ci sto meno ad andare e tornare da Milano»

Taormina-Ospedale Cannizzaro, 11 ore andata e ritorno. «Ho impiegato meno tempo a fare ritorno a casa da Milano», dice a MeridioNews Maria, che qualche settimana fa ha accompagnato la sorella a sostenere una visita medica. «L’autobus che doveva riportarci alla stazione – il numero 48 dell’Amt – è passato due ore dopo il previsto». Ritardo che è «la regola» anche secondo altri pendolari. E che ha fatto saltare il loro piano di viaggio.

Da Taormina il treno che porta alla stazione centrale di Catania parte alle 7 del mattino e arriva in un’ora circa. Per spostarsi all’ospedale Cannizzaro va poi preso un autobus dell’Amt, «il 48, ne passa uno ogni 45 minuti – dice Maria – e nel tragitto di andata è stato puntuale». La visita medica «il motivo per cui ho accompagnato mia sorella, è durata un quarto d’ora». Le due donne, quindi, erano in tempo per prendere l’autobus «di mezzogiorno, che doveva riaccompagnarci alla stazione entro le 14». Quando era prevista la partenza del treno per Taormina.

La tabella di marcia dei pendolari è fatta di coincidenze da non perdere. Ma nel viaggio di ritorno di Maria e di sua sorella qualcosa ha fatto saltare i piani. «Il 48 è passato con due ore di ritardo». Un tempo che le due donne, di 59 e 53 anni, hanno trascorso «sotto il sole, rischiando un colpo di calore». A tenere loro compagnia solo «un po’ di venticello e l’insofferenza di chi come noi aspettava lo stesso autobus». Altri passeggeri in attesa che lamentavo il ritardo non come «un’eccezione, ma la regola almeno durante il periodo estivo». Dal 15 settembre è scattato l’orario autunnale ma nulla sarebbe cambiato, «io sto aspettando da dalle 14.10 – dice, alle 16.00 un anziano – non ne posso più, sempre la stessa storia».

Quando il numero 48 ha aperto le porte davanti alla fermata dell’ospedale «erano le due del pomeriggio – riprende il racconto di Maria – l’orario esatto in cui avremmo dovuto prendere il treno», perso. Alla richiesta di spiegazioni «l’autista non ha dato alcuna risposta, è rimasto muto». Arrivate alla stazione alle 17 «siamo salite sulla carrozza e arrivate a destinazione alle 18». Undici ore, «ho impiegato meno quando per una visita – dice Maria – sono andata a Milano e tornata lo stesso giorno». E la prossima volta che dovrà viaggiare a Catania, piuttosto che usare i mezzi pubblici «cercherò un amico per farmi accompagnare in macchina». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Che sia la scelta della prima auto o il desiderio di cambiare, decidere quale mezzo ci accompagnerà nelle nostre giornate non è mai semplice. Decidere di effettuare l’acquisto di una vettura direttamente presso una concessionaria prevede un significativo impiego di tempo. Eppure un metodo per risparmiare tempo e denaro – c’è: il noleggio a lungo […]

«In natura non esistono i rifiuti, ogni elemento si inserisce nel ciclo del biosistema, mantiene il valore il più a lungo possibile e si trasforma in nuova risorsa, innescando un circolo virtuoso». Ancora possibile anche in una società del consumo, andando Al cuore delle cose. Prende spunto – e pure il nome – da questo […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sid Vicious ha ammazzato la sua compagna Nancy (non andò a processo perché morì di overdose). Bill Cosby sta facendo collezione di denunce per violenza sessuale. A Harvey Weinstein sappiamo tutti com’è finita. C’hanno fatto anche un movimento, il #metoo, per sensibilizzare alla violenza di genere tra i vipponi. Ma al governo italiano piacciono soltanto […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Non siamo una città. Siamo un incubo. Uno di quelli realistici, ma talmente esagerati che non possono essere veri. E, prima o poi, infatti, ci si sveglia. È però una lunga notte quella che stiamo vivendo da cittadini: catanesi oggi, palermitani appena un anno fa, siciliani tutti. Un sonno profondo che si rinnova a ogni […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]