Svincolo Paesi etnei, maxi-rissa con taglierino Discussione per un sorpasso, quattro denunce

Una lite – pare su un tentato sorpasso poco corretto – si è trasformata in una rissa con tanto di colpi di taglierino. A dare la notizia il quotidiano La Sicilia, le cui fonti sono state confermate in serata dalle forze dell’ordine. Il fatto è avvenuto poco prima delle 19 di domenica 16 luglio, quando una pattuglia della polizia stradale, in servizio sulla Tangenziale, ha notato un’auto ferma nei pressi dello svincolo Paesi etnei, con alcune persone fuori dall’abitacolo. Due di loro E. I. (40 anni, proveniente da Vittoria) e A. T. (33 anni, proveniente da Gela), avevano delle ferite rispettivamente all’addome e a un braccio. Che sarebbero state il frutto di una animata discussione con S. P. (64 anni, catanese).

Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, il 64enne etneo mentre guidava lungo la tangenziale avrebbe avuto un alterco con un altro automobilista, una delle due persone coinvolte nella lite. La discussione sarebbe proseguita sulla corsia d’emergenza, dove le vetture si sarebbero fermate. Da una parte ci sarebbero stati il vittoriese e il gelese, dall’altra il catanese e suo figlio (un ragazzo di 26 anni, stesse iniziali del padre, anche lui incensurato).

Nel corso della colluttazione il catanese avrebbe avuto paura, così avrebbe tirato fuori il piccolo taglierino che aveva con sé, avrebbe colpito i due e sarebbe fuggito. Diretto a Catania, alla polizia. In effetti l’uomo si è presentato spontaneamente negli uffici delle forze dell’ordine, raccontando di avere colpito due uomini con un taglierino. I due feriti sono stati portati in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro: E. I. ha delle ferite da taglio all’addome e al torace, guaribili in 30 giorni; A. T., invece, ha una ferita a un braccio e una contusione a una mano, guaribili in dieci giorni. Tutti e quattro sono stati denunciati a piede libero con l’accusa di rissa aggravata.


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