Venticinque centesimi in più per «dissuadere il più possibile a venire con l'auto privata in centro» e «soprattutto a sostare a lungo, consentendo così un ricambio utile ai commercianti». È l'obiettivo che si propone il Comune etneo con la maggiorazione del prezzo della sosta da un'ora nelle aree a maggiore concentrazione commerciale
Strisce blu, aumenta la tariffa in centro «Catania resta la città meno cara d’Italia»
«Disincentivare la sosta lunga». Questo l’obiettivo che si propone il Comune con l’aumento del costo delle strisce blu in centro da 75 centesimi a un euro. Il costo nel 70 per cento degli stalli resterà invariato, mentre nella zona «a più alta concentrazione commerciale» individuata dall’amministrazione salirà di 25 centesimi. È quanto previsto nella bozza del nuovo contratto di servizio con la società Sostare. Le altre tariffe – a mezza giornata e nelle altre aree – rimangono le stesse condizioni, così come la durata: dal lunedì al sabato dei giorni feriali, dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 20.
L’aumento servirà a «dissuadere il più possibile a venire con l’auto privata in centro» e «soprattutto a sostare a lungo, consentendo così un ricambio utile ai commercianti». La bozza del documento, elaborata dall’amministrazione e approvata dalla giunta, passa adesso al consiglio comunale.
Secondo le stime diffuse in un comunicato stampa da palazzo degli Elefanti, «Catania resta la città meno cara d’Italia, in molti casi anche sensibilmente». A Palermo la tariffa massima è di un euro. A Roma il prezzo fuori la zona a traffico limitato è di un euro; venti centesimi in più per quella interna. A Milano si va da 80 centesimi a un euro e 20 anche nei giorni festivi. A Torino, nella zona centrale, il costo è di due euro e 50.