L'opera Esperanza di Giacomo Rizzo sorge laddove era stato edificata una costruzione a nascondere la vista dell'ex tiro a segno. La riqualificazione dopo la demolizione della struttura
Stand Florio, scultura al posto del rudere abusivo Zito: «Spazio restituito in sinergia pubblico privato»
Sabato scorso nello spazio antistante allo , in presenza del vice sindaco con delega al decoro urbano Fabio Giambrone e dell’assessore alle culture Mario Zito, è stata inaugurata l’opera scultorea site specific Esperanza, di Giacomo Rizzo.
Il progetto di riqualificazione urbana, realizzato dall’Amministrazione Comunale, si è materializzato attraverso l’abbattimento di una costruzione abusiva che di fatto negava la vista dell’ex Tiro a Segno il cui bianco finalmente viene restituito alla intera comunità cittadina. L’opera di Rizzo affida ai valori plastici un compito di rigenerazione che non solo qualifica lo spazio, ma ne afferma il valore sociale.
«Una straordinaria sinergia tra Amministrazione comunale e Stand Florio per la riqualificazione del sito – ha dichiarato Fabio Giambrone -. Un ringraziamento particolare a Giacomo Rizzo per aver donato la sua opera alla città».
«Prima questo spazio era occupato da un manufatto abusivo – dice l’assessore alle Culture Mario Zito – oggi viene restituito alla città, complice l’intervento del pubblico e di un privato. Si è costruito un modello che si sta esportando negli altri quartieri, nelle periferie. Bisogna che i cittadini diventino custodi delle opere in cui si riconoscono e questa è una di quelle».