Sparatoria davanti Palazzo Chigi: 16 anni a Preiti. La figlia di Giangrande: “Soddisfatti”

Sedici anni a Luigi Preiti, che il 28 aprile dello scorso anno davanti a Palazzo Chigi, sparò una raffica di colpi di pistola ferendo quattro carabinieri. Un proiettile colpì Giuseppe Giangrande, brigadiere di 50 anni di Monreale, vicino a Palermo,  che cadde a terra privo di sensi con una ferita al collo e una lesione alla colonna vertebrale. E’ ancora in ospedale.

I reati contestati a Preiti sono quelli di tentato omicidio plurimo, porto abusivo di arma clandestina e ricettazione. La richiesta dei Pm era di 18 anni.

Erano le 11.40, in Piazza Colonna, davanti a Palazzo Chigi, quando Preiti, 49 anni sparò 6 colpi di pistola contro il cordone di sicurezza formato da carabinieri proprio mentre il nuovo governo Letta stava giurando al Quirinale con il presidente Giorgio Napolitano.

«Volevo sparare ai politici», disse dopo l’arresto.

Oggi in Aula c’era anche la figlia di Giangrande, Martina: “Siamo davvero soddisfatti di questa sentenza, sono venuta qui a Roma a sentire con le mie orecchie cosa sarebbe accaduto. Tra poco lo dirò a mio padre, che è a Prato, visto che per il momento non sono riuscita a sentirlo”.

Mentre Preiti dopo la sentenza ha dichiarato: “Chiedo scusa a tutti. Vorrei essere io al posto del carabiniere ancora in ospedale. Mi dispiace”.

Spari a Palazzo Chigi, ancora grave il Carabiniere siciliano: forza Giuseppe!

 

Redazione

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