Kevin Cambria ha chiesto un incontro dove, però, si è presentato armato, ferendo la vittima alla gamba. L'indagini è iniziata il 20 agosto scorso, quando un 40enne si è presentato al Pronto soccorso dell'ospedale Garibaldi centro
Un 18enne spara con una pistola al padre della fidanzata Accusava la donna di contattare altri uomini su Instagram
Su disposizione della procura, i carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari nei confronti di Michael Kevin Cambria, 18enne, indagato di lesioni personali aggravate e porto illegale di armi e munizioni. L’indagine condotta dai militari è stata avviata il 20 agosto scorso, quando un 40enne catanese si è presentato al Pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi centro dopo essere stato ferito alla gamba sinistra da un colpo di arma da fuoco.
Dopo aver raccolto la testimonianza, la vittima ha riferito ai carabinieri di avere avuto una discussione dopo un tamponamento con uno sconosciuto che, sceso dal mezzo, gli aveva puntato una pistola alle gambe per poi sparargli e fuggire. I militari però non sono stati convinti dalle dichiarazioni dell’uomo.
Cambria, fidanzato con la figlia 20enne della vittima, sospettava che la donna avesse creato e utilizzato un profilo falso su Instagram tramite il quale erano stati contattati altri ragazzi del quartiere San Cristoforo. Per questo motivo il 18enne aveva chiesto un incontro chiarificatore con il padre della fidanzata. Faccia a faccia in cui Cambria si è presentato armato di pistola e ha fatto fuoco. Il giudice, davanti a questi fatti, ha ritenuto opportuno applicare la misura cautelare in carcere.