Nonostante i ritardi nell'apertura, le piattaforme comunali presentano ancora alcune criticità. In quella posta difronte l'istituto nautico di Catania, uno dei due accessi è chiuso da una rete, e la presenza degli abusivi è ormai capillare. Il comandante dei vigili: «Intensificati controlli anche in borghese»
Solarium Ognina, ingresso chiuso e posteggiatori abusivi «Problemi di sicurezza ma garantito l’accesso ai disabili»
I due solarium cittadini sono aperti da soli due giorni ma, nonostante i ritardi che hanno portato all’apertura a fine luglio, non tutto sembra essere in ordine. Nella piattaforma di Ognina infatti uno dei due ingressi della struttura è ancora chiuso da una rete metallica che ne preclude l’ingresso. L’accesso è quello situato nella parte inferiore dell’area, all’inizio della discesa che porta al porticciolo storico, preceduto a soli pochi passi da un cartello del Comune di Catania che impone il divieto di balneazione.
«Mi ha telefonato un cittadino inferocito per segnalarmi il problema – racconta a MeridioNews il consigliere comunale di Grande Catania Sebastiano Anastasi -. Dopo l’apertura in ritardo, a stagione quasi finita, non capiamo perché oggi i catanesi debbano trovare queste sorprese. Che dire, siamo senza autobus e non ci sono spiagge libere – conclude Anastasi – credo che la tensione sociale si stia alzando in modo notevole, non so come si rientrerà da queste magre ferie».
A spiegare le motivazioni della mancata apertura è l’assessore all’Ambiente Rosario D’Agata che, contattato dalla nostra redazione, parla di «piccoli problemi di sicurezza». «In quel punto specifico il terreno è un po’ dissestato e quindi per salvaguardare la pubblica incolumità abbiamo ritenuto opportuno evitare l’accesso. Non credo sia però un grosso problema – prosegue l’esponente dell’amministrazione – perché dall’altra parte è garantita la fruizione anche alle persone disabili. Per quanto riguarda il cartello che vieta la balneazione – conclude D’Agata – credo sia stato messo prima dell’apertura ufficiale e non riguarda chiaramente la porzione interessata».
Ma i problemi dello stabilimento comunale non finiscono qui. Già dal giorno dell’inaugurazione il parcheggio per motorini e autovetture è stato infatti monopolizzato dagli abusivi che, come in altre zone di Catania, impongono tariffe in modo illecito. Durante l’intero arco della giornata. «Tutta l’area dove insiste il solarium è attualmente molto ambita dai parcheggiatori – spiega a MeridioNews il comandante della polizia municipale Pietro Belfiore – perché non ci sono posti regolari dove lasciare le vetture in sosta. Abbiamo infatti fatto le prime multe con le nostre apparecchiature street control alle auto in sosta vietata, ma abbiamo anche elevato verbali a chi chiede denaro senza averne il titolo».
Un’operazione, quest’ultima, non sempre facile perché gli abusivi, organizzati, fuggono alla vista degli uomini in divisa. «Stiamo provando con pattuglie in borghese – conclude il comandante – anche se spesso individuare i veri responsabili diventa problematico. Noi facciamo il possibile ma chiediamo anche la collaborazione dei cittadini che dovrebbero evitare di lasciare le proprie macchine in aree dove vige il divieto».