«Il personale della scuola ha di certo aperto le porte della propria sede scolastica per prestare soccorso e aiuto all'esterno al dott. Claudio Longo, facendo intervenire tempestivamente le forze dell'ordine». Lo scrive, in risposta a un articolo pubblicato lunedì dalla nostra testata, la preside dell'istituto superiore
Sindacalista aggredito, la replica del Vaccarini «Estranei ai fatti, ripudiamo gli atti di violenza»
In relazione all’articolo del 19 ottobre dal titolo Scuola Vaccarini, aggredito sindacalista Cgil. «Un pugno in faccia per un’auto in doppia fila», che raccontava l’aggressione subita dal membro della segreteria della Camera del lavoro Claudio Longo, pubblichiamo la richiesta di rettifica inviata alla nostra testata dalla dirigente scolastica dell’Istituto Vaccarini, la professoressa Salvina Gemmellaro.
«La sottoscritta Salvina Gemmellaro , in qualità di dirigente scolastica dell’I.I.S.S. G.B. Vaccarini di Catania, precisa e dichiara quanto segue: la scrivente, insieme a tutto il personale della scuola che rappresenta, ripudia questi atti di violenza e di mancato senso civico. Il fatto di sentirsi impotenti ed offesi di fronte a tali barbarie comportamentali spinge la scrivente a precisare la buona volontà di tutto il personale della scuola, che ha di certo aperto le porte della propria sede scolastica per prestare soccorso e aiuto all’esterno alla persona del dott. Claudio Longo, facendo intervenire tempestivamente le forze dell’ordine.
A tal proposito si rammenta l’assoluta estraneità della scuola ai fatti occorsi. Pertanto ogni riferimento giornalistico alla scuola Vaccarini trova la sua ragion d’essere solo per la coincidenza logistica: l’I.I.S. G.B. Vaccarini è ubicato nei pressi di via Orchidea n. 9, ovvero sullo stesso asse viario in cui si è verificato l’increscioso evento. Lungi dal mettere in atto comportamenti omertosi, la scuola nella sua totalità ha risposto, dunque, pienamente con i mezzi e le risorse a sua disposizione alla richiesta di aiuto e supporto manifestata».