La partecipata ha deciso di spendere 12mila euro per monitorare il lavoro degli avvocati che si occupano delle cause. Una delle nominate era stata candidata nella lista del sindaco Salvo Pogliese. Incarico anche per la realizzazione di una app
Sidra, due consulenti per coordinare i legali esterni Soldi pure alla società criticata per logo della Sicilia
Sei mesi, prorogabili per lo stesso periodo, con il compito di «coordinare, controllare e verificare» l’attività degli avvocati esterni incaricati dalla società per le cause riguardanti il recupero crediti. In una parola, due consulenti per monitorare i consulenti. È questa l’ultima trovata di Sidra, la società partecipata del Comune di Catania che si occupa del servizio idrico e che, ormai da mesi, guarda fuori dai propri uffici per reclutare personale. Un uso così massiccio, e spesso ad appannaggio di professionisti di area centrodestra, che il presidente, l’ex parlamentare di Alleanza Nazionale Fabio Fatuzzo, a inizio marzo era stato sentito in commissione Bilancio per chiarire, o almeno provarci, i contorni di certe scelte. Un nulla di fatto come quello di istituire una specifica commissione consiliare d’inchiesta, idea lanciata dalle opposizioni in Consiglio comunale. Intanto, nei mesi lo spartito è rimasto identico.
A ricevere l’ultima nomina, compenso mille euro al mese per sei mesi, sono due avvocate: Graziella Russo e Maria Rita Currò. L’incarico, come emerge dai documenti, risale a giugno ma compare nella specifica sezione del sito web alla voce «patrocinio legale». In realtà, come già accennato, le professioniste si occuperanno di «controllare, coordinare e verificare» i colleghi indicati da Sidra. Currò è stata candidata alle ultime elezioni comunali con la lista Salvo Pogliese sindaco racimolando 323 preferenze, che però non le sono bastate per centrare lo scranno al senato cittadino.
Nelle ultime settimane – consulenze escluse – sono stati diversi gli avvocati che hanno ricevuto mandati di patrocinio legale. A tornare sono i nomi di Luca Scrofani e Gaetano Agosta, entrambi inseriti nel movimento politico Avanguardia, lo stesso del consigliere d’amministrazione di Sidra Dario Moscato, ed espressione del partito Fratelli d’Italia. La partecipata si era già affidata a loro tra gennaio e febbraio scorso. Adesso si aggiungono i nomi di Stephen Distefano, in passato responsabile gare d’appalto della Cisma ambiente di Siracusa, Giuseppe Cirrone, Simone Serpotta e Angela Maria Manuela Cannizzo.
Le consulenze però non sono solo ad appannaggio dei singoli. Scorrendo l’elenco degli incarichi, compare anche quello alla società di marketing e comunicazione World 2.0 di Catania. L’azienda è la stessa che nelle scorse settimane era finita al centro delle critiche dopo avere realizzato il logo che la Regione Siciliana ha scelto per rilanciare la propria immagine dopo i terribili mesi della quarantena per la pandemia. Un’immagine che per molti era troppo simile ad altre ma che il titolare della società, Antonio Carbone, aveva difeso sulle pagine di MeridioNews rimandando ai mittenti ogni sospetto di possibile plagio.
Sidra adesso ha deciso di sborsare 12mila euro alla World 2.0. Obiettivo la realizzazione, entro 90 giorni, di una applicazione per gli smartphone per permettere la geolocalizzazione delle cinque case dell’acqua presenti in città. L’accordo, inoltre, prevede l’incarico di «consulenza per spot pubblicitari sulle tv locali, annunci all’interno di giornali, organizzazione di eventi con la presenza di testimonial, social media marketing su Instagram e Facebook e un progetto educativo per le scuole primarie».