Una rissa finita a coltellate in via Landolina. E’ successo ieri sera. Un uomo è stato ferito ed è rimasto a terra sanguinante fino all’arrivo dell’ambulanza e della polizia. Dalle foto pubblicate dalla pagina Facebook Inciviltà a Catania è visibile un giovane sdraiato, col braccio sinistro coperto di sangue e a torso nudo, riverso sul marciapiede mentre continua a fumare la sigaretta. Il violento diverbio è scoppiato tra due stranieri. Il ferito, Amadou Mbengue, senegalese di 33 anni, trasportato in ospedale, è stato dichiarato guaribile in 30 giorni. Mentre l’aggressore, Achraf Omar Mohamed Alì Erryani, 36 anni originario della Libia, e’ stato arrestato con l’accusa di lesioni aggravate e porto di armi da taglio. Quest’ultimo era inoltre pregiudicato e privo di regolare permesso di soggiorno. Larghe macchie di sangue sono rimaste sul marciapiedi e su un’auto parcheggiata vicino al luogo della rissa.
Pare che i due si conoscessero e avessero avuto già in passato liti violente. L’aggressione sarebbe avvenuta davanti a molte persone. La polizia, intervenuta, ha fermato i due e ritrovato il coltello a serramanico. Gli agenti delle volanti intervenuti intorno a mezzanotte, è arrivata nel momento in cui Erryani si stava disfacendo del’arma, mentre il ferito perdeva molto sangue dal braccio. Dalle testimonianze dei presenti, hanno ricostruito la dinamica dei fatti: Mbengue avrebbe aggredito con calci e pugni alle spalle l’uomo di origini libiche, che ha reagito tirando fuori il coltello e ferendolo.
«Mi sono visto passare davanti due uomini, di cui uno di origini africane a torso nudo, che si rincorrevano – racconta Roberto Castro, titolare del negozio Freak in via Landolina – sono partiti dalla piazza, le prime coltellate se le sono date in via Landolina e l’inseguimento si è concluso in via Vittorio Emanuele. Nel frattempo una macchina è stata macchiata di sangue. Ma confesso che sono diventato strafottente ormai, perché qui le risse sono all’ordine del giorno».
Castro denuncia una presenza di forze dell’ordine non sufficiente. «Sono spesso vittima di taccheggi, – continua – per non parlare delle violenze non soltanto a opera di stranieri, ma anche di ragazzi definiti per bene che si atteggiano a bulletti e, anche per colpa dell’alcool venduto a buon mercato, creano problemi. Chiamiamo spesso le forze dell’ordine – conclude – ma la risposta non è positiva, ci dicono che sono sotto organico e non possono essere sempre presenti».
L’episodio si somma ad altri episodi simili avvenuti negli ultimi mesi in centro storico. Proprio ieri due consiglieri comunali, Agatino Lanzafame e Elisabetta Vanin, hanno inviato una lettera al prefetto e al questore per chiedere un piano di straordinario per la sicurezza in centro nelle ore serali, suggerendo la possibilità di effettuare pattugliamenti misti tra forze dell’ordine ed esercito, come già avviene nelle ore diurne nelle principali arterie della città.
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