da Giuseppe Scianò
leader del Fronte nazionale siciliano
riceviamo e volentieri pubblichiamo
Quella di costituire tutto il territorio siciliano in ZONA FRANCA (integrale, eco-compatibile e programmata, nonché rispettosa delle altre vocazioni del territorio medesimo) rimane lettera morta, soprattutto a Sala dErcole e nei luoghi nei quali si compiono scelte di politica economica, che, soprattutto in negativo, coinvolgono la Sicilia.
Ciò, nonostante lattualità e la validità di tale proposta, che comè noto è legata principalmente alla posizione geografica della Sicilia, alla sua CENTRALITA mediterranea, al suo ruolo storico di punto dincontro fra tre Continenti (Europa, Asia ed Africa) ed alla esigenza sovranazionale di creare un centro-motore di vaste dimensioni, che sia realmente trainante per leconomia sud-europea e mediterranea. E che possa, ovviamente e naturalmente, creare in Sicilia PIENA OCCUPAZIONE, LAVORO, PRODUTTIVITA, RICCHEZZA, BENI e SERVIZI.
E fin troppo chiaro, a questo punto, che lattuale classe politica ed i Partiti dominanti, fatte salve le pochissime eccezioni – più personali che politiche o partitiche – non hanno inteso, né lo intendono tuttora, fare della Sicilia Zona Franca un obiettivo da raggiungere in tempi brevi (e certamente neppure a lunga scadenza).
I politicanti nostrani, infatti, a Palermo, a Roma ed a Bruxelles ed anche altrove fanno prevalere, pur di fare carriera, la cultura dellASCARISMO e dellasservimento ad interessi estranei ed ostili a quelli del Popolo Siciliano. La Sicilia, secondo costoro, dovrebbe essere soltanto un mercato di assorbimento di ciò che si produce altrove; un SERBATOIO vivente di VOTI DI SCAMBIO e di SOTTOCULTURA; un VIVAIO di DISOCCUPATI e di EMIGRANTI.
Insomma: la classe politica pseudo-dirigente si è delegittimata e si delegittima da sola, nel momento in cui diventa uno strumento dellANTI-SICILIA. E, quindi, necessario che lopinione pubblica siciliana si mobiliti AL DI FUORI – e, se necessario – CONTRO la politica politicata che ha, purtroppo, occupato tutte o quasi le Istituzioni in funzione anti-autonomista ed anti-siciliana. E con una MENTALITA quasi sempre e quasi ovunque lottizzatrice, corruttrice, arrogante, invadente, spartitoria, che ricorda da vicino la cosiddetta cultura mafiosa.
Ed è – la mobilitazione dellopinione pubblica siciliana per la costituzione del territorio siciliano in ZONA FRANCA – lunica strada praticabile con metodi pacifici e nellambito della legalità costituzionale, e con forte determinazione, per ritirare la delega ai Partiti ed ai personaggi oggi al potere e per delegittimarli.
Per avviare, così, un processo di riscatto e di rinascita economica e politica del Popolo Siciliano, della Nazione Siciliana.
A N T U D U !
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