Sicilia, turismo e ristorazione in crescita Aumentano i visitatori internazionali

La Sicilia è una delle mete di vacanza più originali dell’Italia meridionale, ricca di storia e di cultura. Caratterizzata da un clima mite e da una natura rigogliosa, scegliere cosa fare qui durante le proprie vacanze crea veramente l’imbarazzo della scelta, anche se una prima divisione può essere fatta tra soggiorni al mare e visite ai molti reperti storici che si possono incontrare sull’isola. Non a caso si tratta di una delle mete top estive e dopo il periodo pasquale l´interesse nei confronti della Sicilia è cresciuto del 53 per cento, come enunciato dai dati di GoEuro. La buona notizia per chi volesse recarsi qui in vacanza, o avesse intenzione di investire nel settore turistico-alberghiero, è che la crisi sembra non fermare quest’aspetto nella maggiore isola del Mediterraneo. I prezzi bassi sembrano essere diventati un cavallo di battaglia: il quotidiano La Repubblica descrive la Sicilia come una delle destinazioni di villeggiatura più economiche in Italia nel 2015. 

L’aumento dei turisti è agevolato dal fatto che le vantaggiose offerte economiche si possono riscontrare anche durante i periodi di alta stagione, come ad agosto. Inoltre rimangono a basso costo anche località più sconosciute, ma in prossimità di luoghi famosi e chiaramente più costosi come Taormina e le Isole Eolie, e in posizione ideale per chi volesse muoversi all’interno dell’isola.

Sono proprio i prezzi a buon mercato per questi luoghi di villeggiatura la ragione del continuo afflusso di turisti che sta interessando questa regione, e che rappresenta un fenomeno di cui beneficia anche chi intende lavorare nel settore della ristorazione: è stata infatti riscontrata una notevole crescita delle assunzioni. In Sicilia sta salendo il bisogno di manodopera e non solo. Secondo il fondatore del sito Face4job Alessio Romeo, in un’intervista rilasciata al Giornale di Sicilia, in questo momento si cercano infatti non solo camerieri, cuochi, venditori di negozi e capo settori ma anche ingegneri, tecnici, sales, junior finance, web developer e neolaureati in materie umanistiche; il Giornale di Sicilia menziona tra le aziende che avrebbero richiesto più lavoratori McDonalds, Optima Italia, Sma, Centro Convenienza, Eurospin, Vitaldent, Sicilia Outlet village, Goldcare rental, Amplifon e Telecom Italia.

Secondo Romeo quest’aumento della richiesta di figure lavorative si scontra però duramente con una realtà sociale come quella siciliana che lui descrive come caratterizzata da una mentalità ancora tradizionale: secondo Romeo infatti manca un adeguato orientamento agli studi e una formazione scolastica in linea con i tempi. In Sicilia c’è la tendenza di ereditare il lavoro dai genitori, mentre invece sarebbe maturato il tempo per creare qualcosa, come lui stesso definisce «sia dentro che fuori dall’azienda». Un altro problema che Romeo menziona è quello della comunicazione, secondo lui infatti nel Sud Italia è meno sviluppata la digitalizzazione, ciò va a discapito chiaramente della ricerca dei lavoratori, mentre sarebbe un beneficio poter utilizzare la rete.

Un’altra nota positiva è che l’afflusso di turisti che si dirigerà in Sicilia sarà anche internazionale, sicuramente europeo e non solo italiano: secondo altri siti di ricerca l’interesse dei Paesi europei verso questa regione sta sempre più aumentando, questo risultato è stato ricavato analizzando il numero di voli prenotati durante la primavera del 2014 e quella di quest’anno. Quest’aumento riguarda tutte le destinazioni siciliane, più o meno importanti, con Pantelleria in testa. A Palermo c’è stato un grosso afflusso di turisti tedeschi, seguiti da inglesi e svedesi ma anche Catania registra una crescita, soprattutto di visitatori provenienti da Gran Bretagna.

[Questa pagina è a cura di Meridio Marketing]