Si tratta di un 15enne e di due 13enni, ritenuti dagli investigatori gli autori delle ripetute e gratuite violenze inflitte agli esemplari di Villa Palmieri. Ai poliziotti hanno indicato anche il coltello usato per infliggere le ferite, che in un caso si sono rilevate mortali
Seviziano e uccidono anatra nella villa comunale Tre ragazzini: «Lo abbiamo fatto per passare il tempo»
Ai poliziotti hanno detto di averlo fatto per «trascorrere qualche ora» e di essere degli «habitué» delle sevizie alle anatre. Si tratta di tre giovanissimi termitani, un 15enne e due di 13enni, ritenuti dagli investigatori gli autori delle ripetute e gratuite violenze inflitte alle anatre ospiti di Villa Palmieri, il giardino comunale di Termini Imerese, nel palermitano. In un caso le sevizie sono state così atroci da causare la morte di un’anatra muta, una specie di volatile piuttosto rara.
Il decesso di tre esemplati nel corso dell’ultimo mese aveva destato preoccupazione e allarme tra i cittadini. E le violenze sarebbero proseguite se la brutalità dei tre ragazzini non fosse stata interrotta da un podista, che ha notato la baby gang intenta a sbattere con violenza contro la recinzione dello stagno un’anatra sanguinante, fino ad ucciderla. Immediata la segnalazione al locale commissariato, che è riuscito a risalire ai tre giovanissimi. Rintracciati e ascoltati dagli agenti, i tre minorenni hanno ammesso il loro esercizio di pura crudeltà.
«Lo abbiamo fatto per trascorrere qualche ora» avrebbero ammesso. Il 15enne e i due 13enni hanno raccontato di aver inferto una coltellata a un’anatra, provocandole una grossa ferita, e di averla “finita”, sbattendola contro la recinzione. Un’altra ferita, ma non mortale, sarebbe stata inferta alla zampa di un secondo esemplare. Uno di loro, poi, ha indicato ai poliziotti il luogo in cui era stato nascosto il coltello usato per le sevizie: un tombino della stessa villa comunale. Indagini sono in corso per verificare se il ferimento e la morte di altre due anatre siano ricollegabili ai tre minori, due dei quali, comunque, non imputabili perché di età inferiore ai 14 anni.