Nel corso della perquisizione del locale, le Fiamme Gialle hanno individuato una botola di accesso a due locali nascosti e interrati, ai quali si poteva accedere attraverso delle scale estensibili, dove si trovava custodita la marijuana illuminata attraverso un sistema collegato a un allaccio abusivo alla rete elettrica
Scoperta piantagione di cannabis a Partinico In magazzino 119 piante: arrestato un 38enne
A Partinico la Guardia di finanza ha arrestato in flagranza di reato un incensurato che aveva realizzato una piantagione di cannabis in un magazzino di sua proprietà. Secondo quanto appurato dai militari, le piante di marijuana erano illuminate e aerate attraverso un sistema collegato a un allaccio abusivo alla rete elettrica. Nel corso della perquisizione del magazzino, le Fiamme Gialle hanno individuato una botola di accesso a due locali nascosti e interrati, ai quali si poteva accedere attraverso delle scale estensibili, ove sono state trovate 119 piante di canapa indiana.
Inoltre, all’interno della struttura era stato allestito un sistema di illuminazione e di aerazione che ha richiesto un investimento di diverse centinaia di migliaia di euro. Sono state, infatti, sequestrate lampade al sodio, un sofisticato impianto per la circolazione dell’aria integrato da una pompa di calore e da un organizzato sistema di irrigazione, circa settanta sacchi di torba, centinaia di secchi di plastica, un serbatoio per la dispersione dei fitofarmaci, un termometro.
L’impianto di dispersione del calore e le numerose lampade al sodio richiedevano un ingente utilizzo di energia elettrica. Per questo motivo i finanzieri hanno richiesto l’intervento di una squadra di verificatori di Enel Distribuzione, i quali hanno constatato che l’alimentazione elettrica avveniva attraverso il collegamento abusivo di un cavo ad un traliccio Enel poco distante. Il proprietario del magazzino, G.M., 38 anni, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Palermo per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti e per furto di energia elettrica. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, lo stesso è stato posto agli arresti domiciliari.