Sanità e Salute: il PD di Palermo aderisce alla campagna ‘Riparte il futuro’ di Libera e del gruppo Abele

I DIRIGENTI DI QUESTO PARTITO FAREBBERO BENE ANCHE A VERIFICARE IN QUALI CONDIZIONI DI STRESS SONO COSTRETTI A LAVORARE I MEDICI DEL SERVIZIO PUBBLICO. E FAREBBERO BENE ANCHE AD ACCENDERE I RIFLETTORI SUI GRANDI GRUPPI PRIVATI DEL SETTORE

“Il diritto alla salute e la trasparenza della sanità pubblica sono due temi strettamente correlati che incidono in maniera profonda sulla qualità della vita dei cittadini. E’ partendo da questa consapevolezza che il Partito democratico di Palermo ha deciso di rispondere all’appello ‘Difendiamo il bene più prezioso: la nostra salute’, aderendo alla campagna di Libera e Gruppo Abele ‘Riparte il futuro’ contro la corruzione in Italia”.

Lo dicono il Segretario provinciale e il responsabile Salute del PD di Palermo, rispettivamente, Carmelo Miceli e Francesco Gervasi.

“I cinque punti della petizione (trasparenza dei bilanci, bandi di gara, liste d’attesa, rapporti con il settore privato e con i cittadini) sono – proseguono – anche per noi, i punti da cui ripartire per garantire il miglior servizio possibile, se è vero che, solo nel triennio 2010-2012, è andato perduto oltre un miliardo e mezzo per reati di corruzione nella sanità pubblica, accertati dalla Guardia di Finanza”.

“E per far sì che la nostra adesione al progetto non sia di mera testimonianza, abbiamo intenzione di promuovere una serie di incontri con l’Asp di Palermo per discutere, individuare ed avanzare le nostre proposte sulle quei punti critici – concludono – che sono di ostacolo al buon funzionamento del sistema”.

Nota a margine

Tutto giusto. In più, se il PD di Palermo vuole fare veramente un buon lavoro, consigliamo un giro tra gli ospedali pubblici della città. Si renderanno conto delle condizioni di stress in cui lavorano medici, infermieri e, in generale, tutto il personale. Si accorgeranno che la folla nei Pronto soccorsi dipende dalla carenza di personale. E si accorgeranno, inoltre, che c’è una carenza di posti letto. 

Se vogliono fare ancora di più, puntino i riflettori sulle grandi strutture private ‘calate’ in Sicilia negli ultimi anni, dal centro di Cefalù alla Rizzoli. Per capire se il rapporto tra i servizi che offrono e i costi che la Regione sostiene è congruo.

Infine farebbero bene a dare un’occhiata anche all’Ismett. Per valutare se, da quelle parti, c’è veramente tutta questa ‘scienza’. 

In ogni caso, è positivo che il PD di Palermo cominci a fare politica non non solo nei ‘Palazzi’, ma anche occupandosi dei problemi veri della gente. 


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